L’ex centrocampista del Napoli Ricardo Rogerio de Brito, al secolo Alemao, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi de Il Mattino. Queste le sue parole, raccolte dalla nostra redazione.
Allan. “In Italia ormai si è perfezionato, quando lo vedo giocare in tv è sempre titolare fisso. Il mio Napoli era diverso, visto che noi mediani dovevamo marcare di più”.
Jorginho. “Prima che arrivassero a Napoli non conoscevo né lui né Allan: ora però devo dire che sono due calciatori super, con il campionato italiano che ti fa crescere davvero tanto; in più c’è un maestro come Sarri. Peccato che il Brasile abbia così tanti centrocampisti e che la squadra per il prossimo Mondiale sia già fatta, perché potevano far parte della formazione”.
Napoli di ieri. “Noi avevamo Maradona, un campione assolutamente inarrivabile. Lui e Careca avevano una velocità di gioco e di pensiero superiore alla norma. Noi dipendevamo da Diego, eravamo i primi ad esserne consapevoli”.
Napoli di oggi. “C’è tanto entusiasmo in città, Napoli vive di calcio. Se ne parla tanto anche in Brasile, cerco di non perdermi nessuna partita in televisione. Gli azzurri hanno creato un bel mix, con tanto entusiasmo in allenamento ed in partita: sono allegri, spensierati, sanno cosa fare con il pallone. Il Napoli è primo, perciò bisogna crederci. Sicuramente quest’anno si vede maggior equilibrio, adesso però gli azzurri non mollano nulla. Si deciderà tutto a maggio: sappiamo quanto i dettagli possano fare la differenza per vincere il campionato italiano”.