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Napoli-Lazio, l’inizio della storia d’amore tra Sarri e Napoli

Napoli-Lazio è una sfida particolare per più ragioni. La prima in classifica, il Napoli, che sta registrando numeri eccezionali soprattutto in quanto a costanza, elemento che talvolta veniva a mancare nelle stagioni precedenti, affronta la terza, la Lazio, squadra rivelazione, ma non troppo, di un campionato che premia la continuità di progetto.

Il progetto tecnico di Maurizio Sarri a Napoli inizia nell’estate 2015, ma con un’organizzazione di gioco e schemi diversi da quelli attuali. Le prime uscite di quel Napoli, non troppo felici, due punti in tre gare di Serie A, vedevano gli azzurri disporsi in campo con due punte supportate da un trequartista. Il 4-3-1-2 viene messo da parte per la prima volta in Europa League, ma è il 20 settembre 2015, in occasione di Napoli-Lazio, valevole per la quarta giornata, che il 4-3-3 azzurro, ormai abito naturale del Napoli, si presenta alla Serie A.
Il risultato è Napoli-Lazio 5-0, prima vittoria di Sarri in campionato con il Napoli, replicando il successo di pochi giorni prima ai danni del Club Brugge, prima vittima assoluta della macchina schiacciasassi che in quei giorni iniziava ad essere il Napoli.

L’inizio di tutto, dunque, quel Napoli-Lazio. Una partita che mise in mostra tutte le armi che sono diventate costanti del Napoli azzurro: l’inserimento della mezzala, che si concretizzò nel gol di Allan su invenzione di Insigne, il taglio dell’esterno, con il quinto gol di Gabbiadini a suggellare il largo successo e la personalità e l’esplosività della punta.
Punta che a quei tempi si chiamava Gonzalo Higuaìn, assoluto protagonista del match con due gol e una giocata determinante per il gol di Insigne, che oggi è stato rimpiazzato, nel ruolo e ancora di più nell’essere destinatario dell’affetto dei tifosi azzurri, da Dries Mertens.
Quel Dries Mertens uscito anzitempo durante Benevento-Napoli, che stringe i denti per esserci, per il suo Napoli e magari per ripetersi in una delle sue magie, talmente reiterate da sembrare, quando vengono dal suo piede, giocate semplici. Come quando durante la sfida dell’andata all’Olimpico, in cui ha mostrato alla Serie A quello che è destinato ad essere il gol dell’anno. 
Una squadra, il Napoli, che oggi, numeri alla mano, segna meno ma concede meno di quei tempi, da cui ha iniziato a crescere in maniera incredibile arrivando ad essere la grande squadra, matura e concreta, che indubbiamente è oggi.

Una sfida, quella di sabato al San Paolo, che è snodo cruciale, perchè può dare grande morale ed alimentare l’entusiasmo che già regna nel gruppo azzurro e perchè la Lazio è avversario tutt’altro che scontato e banale, considerando anche la voglia di rivalsa con cui si presenterà a Napoli, dopo aver incassato due sconfitte consecutive. 

MARCO BREGLIO
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Articolo modificato 8 Feb 2018 - 22:54

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