Hernan Crespo, ex bomber di Lazio e Parma fra le altre, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino, di cui sono proposti alcuni passaggi.
Come le sembra questa serie A? “Una corsa a due. Juventus contro Napoli e Napoli contro Juventus“.
E secondo lei chi può vincere? “Sarà una bellissima sfida all’interno della quale si contrappongono due mentalità. Gli azzurri fanno un gioco bellissimo e molto divertente, ma la Juventus è concreta, ha una mentalità vincente. Il Napoli ancora deve fare questo salto di qualità, ma sono sicuro di una cosa: se riuscisse a vincere quest’anno lo scudetto potrebbe aprire un ciclo storico“.
Lei per chi fa il tifo? “Se il Napoli vincesse sarebbe bello per tutto il calcio, perché viene da un bellissimo percorso di crescita, ma è altrettanto vero che un successo della Juve sarebbe la consacrazione della programmazione. Per un argentino come me è normale essere un po’ più legato al Napoli. Ma ripeto: chi ha più esperienza vince. Vedremo come andrà a finire e sono molto curioso perché sappiamo come reagisce la Juve quando è sotto pressione, mentre il Napoli dovrà dimostrare la sua forza“.
Napoli-Lazio è anche la sfida tra le due squadre che giocano il calcio più bello della serie A? “Certo,e spero che il più non diventi meno in una partita sola perché non vorrei che venisse meno lo spettacolo“.
Sarri le piace? “Sarri fa un altro tipo di calcio rispetto all’allenatore della Lazio: molta più velocità nel giro palla e poi ci sono i tre nanetti terribili con Hamsik che entra sempre in area. Lo spartito è perfetto e tutti fanno il loro lavoro al meglio“.
Chi le piace di più? “Il gioco del Napoli è tutto bello, ma quello che mi piace di più per quantità e per la lotta a palla lontana è Allan. È un motore insostituibile“.
Sarri si è lamentato di giocare sempre dopo la Juve, da ex giocatore quanto pensa che sia un fattore incidente? “La pressione è un’altra cosa, credo. Se vuoi essere vincente devi togliere gli alibi perché ad esempio mi ricordo che io giocavo a -20 gradi o a qualunque altitudine e a qualunque orario e lo facevo sempre per vincere“.