“Oltre alle voci generali, ci sono delle spiegazioni aggiuntive e calzanti per il tocco di Alex Sandro. Scopriamo come il tocco deve essere giudicato “deviazione” quando il calciatore ha “una reazione istintiva, giocando il pallone con scarsa qualità”. Al contrario è da considerarsi come “giocata deliberata” se il calciatore si trova in una condizione di equilibrio ed è pronto a intervenire su un pallone che non è inaspettato. E se sbaglia l’intervento gli avversari potranno approfittarne”. Si legge così sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, dal quale si evince come i vertici Aia facciano rientrare l’intervento di Alex Sandro dopo il tocco di Simeone tra le giocate “casuali”.
Secondo questa interpretazione del regolamento, dunque, sarebbe stato giusto revocare il rigore alla Fiorentina, anche se permane l’errore di Guida che non è andato a rivedere l’azione.
Il collega di PremiumSport Maurizio Pistocchi ha commentato questa interpretazione, citando dei precedenti su Twitter:
“Nel 2004/05 quando Bergamo e Pairetto, designatori arbitrali, scrivevano sulla Gazzetta per giustificare – bizzarre interpretazioni – gli errori arbitrali, pensavo di aver già visto tutto. Mi sbagliavo”
Articolo modificato 11 Feb 2018 - 13:53