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Berdyev del Rubin innamorato di Sarri: “È più forte di Guardiola, volevo che prendesse il mio posto! Quando gli feci visita…”

Storico ammiratore di Sarri, Kurban Berdyev, tecnico del Rubin Kazan, ha parlato del mister azzurro in un’intervista concessa a Russian Football News. Queste le sue dichiarazioni:

“Dopo Lippi e Ancelotti feci visita anche a Maurizio, all’epoca tecnico dell’Empoli. Non lo conoscevano in molti, ma intravidi le sue grandi doti guardando le gare dei toscani. In passato, lavorava in banca, non ci credevo, non capivo come potesse essere così bravo. Forse si affidava a dei bravissimi assistenti? Spinto dalla curiosità, andai ad assistere ai suoi allenamenti, e incontrai un uomo semplice e aperto, in tuta.

La sua forza è nell’organizzazione. Non ha mai giocato a calcio, ma è un grande intellettuale, una mente analitica in grado di organizzare il gioco. Quando era all’Empoli, Spalletti, che era senza panchina, gli diceva “Chiamami quando fai lavoro tattico.Verrò” 

I suoi allenamenti sono interessanti, con scrupolosità in ogni dettaglio. Mi sono goduto ogni suo match. Lo considero più forte di Guardiola. Anche Pep fa attenzione ad ogni dettaglio. Sarri va ancora più a fondo. Quando lo capii, lo invitai subito al Rubin”.

Nel 2013 Berdyev lasciò il club dopo 12 anni. Voleva che Sarri lo sostituisse quando fu licenziato. In merito a questo, ha aggiunto:

“Capii che era l’uomo per poter far crescere davvero il Rubin. Sarri è fortissimo ed i risultati del Napoli lo dimostrano.

I tecnici italiani mi piacciono, capisco la loro filosofia. Ma Sarri è qualcosa di nuovo. E’ l’uomo che porta qualcosa di nuovo in questo sport. Sacchi lo ha detto chiaro e tondo: il tecnico azzurro rappresenta il nuovo livello nello sviluppo del calcio”.

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Scritto da
Gaia Martino