La nota piattaforma Netflix ha girato un docufilm sulla Juventus e continuerà a farlo fino alla fine di questa stagione. In alcune riprese si può vedere Massimiliano Allegri che studia con la squadra il modo di giocare del Napoli, per provare ad emularlo.
«Dai, palleggiamo, palleggiamo, facciamo il Napoli!». Il grido di Massimiliano Allegri viene catturato dalle telecamere di Netfix durante un allenamento che precede la sfida del San Paolo. «Loro in attacco fanno tre cose! Si muovono a triangolo: Insigne entra dentro, Hamsik si butta e viene fuori Mertens per chiudere il triangolo e noi dobbiamo andare a rompere il triangolo». E questo hanno fatto qualche giorno dopo a Napoli, vincendo lo scontro diretto del San Paolo, che viene ricostruito dalla preparazione al post. Ed è proprio il modo in cui le telecamere si infilano dietro le quinte il bello del documentario (o docufilm con terminologia più modaiola) di Netflix, la televisione in streaming che con “First team” sforna la sua seconda produzione italiana dopo “Suburra”, la prima su un club sportivo europeo. Gli americani hanno avuto accesso che nessuno ha mai avuto, hanno spiato gli allenamenti, le riunioni tecniche di Allegri con la sua lavagna magica (una specie di tablet gigante sulla quale traccia gli schemi con un dito), sono andati a casa dei calciatori (Bernardeschi), in giro per Torino a fare shopping natalizio (Rugani e fidanzata) o a prendere il bambino all’asilo (Pjanic). Scrive TuttoSport.
Articolo modificato 16 Feb 2018 - 10:28