Il centrocampista azzurro Jorginho ha rilasciato un’intervista ai canali social della Lega Serie A. Queste le sue parole, raccolte dalla nostra redazione.
Infanzia ed arrivo in Italia. “Sono nato a Imbituba in Brasile, in inverno non avevamo nemmeno l’acqua calda e mangiavamo per tre giorni la stessa cosa. Non era semplice, ma io volevo andare oltre. Sono arrivato in Italia a 15 anni, da solo, ma io volevo troppo giocare a calcio; questo era anche il loro sogno. Ho vissuto per un anno e mezzo in un convitto a 20 euro alla settimana: in questo periodo ho imparato tanto e sono maturato. Quando i miei sono arrivati in Italia si sono messi a piangere, è stata la realizzazione di un sogno per loro”.
Umiltà, disciplina e determinazione. “Io sono orgoglioso di quello che sto facendo, penso alle difficoltà che ho avuto. Mi piace andare nei posti semplici, vedere la gente, per non perdere quelli che sono i valori reali della vita, che non sono i soldi. Ci sono delle parole chiave ed io le ho imparate: la prima di tutte è l’umiltà. Per raggiungere questi livelli serve disciplina e determinazione”.
Lotta Scudetto. “Giocare nel Napoli è fantastico, qui ti fanno sentire qualcosa di speciale, di unico. Tutti qui sognano lo Scudetto e lo sogniamo anche noi: riusciremo a vincerlo solo se resteremo uniti e superiamo le difficoltà. Chiedo ai tifosi di sostenerci, abbiamo bisogno di tutti”.
Articolo modificato 24 Feb 2018 - 19:41