Maurizio Sarri è intenzionato a scrivere la storia del Napoli, è una cosa chiara. Se questa squadra è già entrata negli almanacchi per indubbi meriti sportivi, nonché per aver battuto record su record, manca però l’ultimo affondo.
Quel che ha chiarito il tecnico, però, è che l’unica cosa da evitare è mollare. Non ora, non in questa particolare fase della stagione, non nel momento in cui si può capovolgere definitivamente la geografia calcistica d’Italia. Quella con la Roma è stata una debacle, non l’interruzione di un percorso finora perfetto, senza macchia.
È su questo che si focalizzano i colleghi de “Il Roma”, oggi in edicola. Qui un estratto: “Chi lo conosce bene (Sarri, n.d.r) sa che il primo a voler entrare nella storia del club partenopeo è proprio lui. E non solo con il bel gioco. Va bene deliziare gli amanti del pallone come fa il Manchester City ma alla fine anche per lui contano i fatti. In questa settimana che sta portando alla supersfida di domenica sera con l’Inter, Sarri è stato categorico con i suoi ragazzi. «Guai a mollare», ha urlato negli spogliatoi. E come dargli torto. Si è persa una battaglia, non certo una guerra”.