Sarri in Manchester City-Napoli Fonte Foto: SSC NAPOLI
Il pareggio di ieri sera al San Siro lascia un po’ tutti a bocca asciutta, si cercava una risposta dalla squadra che però non è arrivata. Bisogna ripartire, due partite non possono sicuramente cancellare quanto di buono fatto dagli azzurri in questo campionato.
Le statistiche ci dicono che in 28 giornate il Napoli ha perso soltanto le due gare interne contro Juve e Roma, restando imbattuta in trasferta, collezionando 70 punti a fronte di 84 con 62 gol fatti e 19 subiti. Numeri da grande squadra, protagonista di questo lungo periodo di crescita dall’arrivo di Maurizio Sarri, che non può di certo essere ridimensionato da questi ultimi risultati, anzi, tutt’altro. La sfortuna di trovarsi contro questa Juve deve motivare questo Napoli a crescere ancora.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dal pessimismo, ma guardare i lati positivi di questa stagione che da molti è stata etichettata come “l’ultima spiaggia per vincere”, ma non è così. Sarri sembra vicinissimo al rinnovo con la società, che dopo aver blindato Allan vuole chiudere gli accordi anche con il tecnico toscano, a conferma del fatto che le basi di questa crescita sono ancora salde. Le partite contro Roma e Inter hanno dimostrato che questa squadra può e deve crescere per ambire ai traguardi che gli competono.
Ora è importante capire, per squadra e tifosi, che comunque vada questa stagione non può essere considerata fallimentare. Il Napoli di Sarri si è pian piano evoluto facendo innamorare un po’ tutti del suo gioco e della sua filosofia di calcio, che vede nella prestazione e nel lavoro le migliori armi per arrivare a dei traguardi importanti. È per questo che gli azzurri non devono gettare la spugna e continuare a lavorare sulle prestazioni. Perché, se migliorate ancora, difficilmente terranno questa squadra lontano da qualche trofeo. Il tecnico e la squadra in questi anni hanno sicuramente guadagnato la fiducia di tutto l’ambiente azzurro, che adesso non può far altro che ripagarla, tenere rinchiuso lo scetticismo e sperare che questo gruppo riesca a fare grandi cose, magari il prima possibile.
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