Il campionato del Napoli è stato stravolto nel giro di dieci giorni. Prima la sconfitta con la Roma, poi il pareggio con l’Inter. Gli azzurri hanno perso punti preziosissimi e soprattutto la testa della classifica. La Juve ha infatti ringraziato e vincendo anche il recupero con l’Atalanta si è portata a +4.
Un colpo duro per la banda di Maurizio Sarri, costretta ad inseguire dopo mesi è stata lei a dettare il ritmo e le regole del gioco. Nulla è perduto, però, e la squadra continua a crederci. È quanto emerge dalle pagine dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, in cui viene svelato un retroscena. Nel colloquio di inizio settimana tra l’allenatore e la squadra, sarebbe stato stretto un patto, un altro dopo quello del finale dello scorso campionato.
L’obiettivo è semplice: vincerle tutte da qui alla fine della stagione, raggiungere quota 100 punti e sperare. Sì, perché il bottino non basterebbe al Napoli, vista la distanza di 4 punti dalla Juve. Nemmeno vincendo lo scontro diretto dell’Allianz Stadium del 22 aprile.
Un compito arduo per i giocatori azzurri, ma non così impossibile se si guarda al calendario. Mancano infatti 10 partite, 5 in casa e 5 in trasferta. Tutt’altro che proibitivi gli impegni al San Paolo (Genoa, Chievo, Udinese, Torino e Crotone), proprio lì dove il Napoli ha perso più punti; più complicate le partite in trasferta (Sassuolo, Juve, Milan, Fiorentina e Sampdoria). Ma proprio lontano da casa la squadra di Sarri ha fatto il percorso migliore (solo 2 pareggi con Chievo e Inter). Il Napoli non può più permettersi calcoli. Per ritrovare la rotta e alimentare la speranza, deve tornare a vincere. Senza più sbagliare.
Articolo modificato 15 Mar 2018 - 10:55