L’allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato a Montecatini dove riceverà il premio “Maestrelli”. L’occasione è stata buona per fare il punto su tanti temi. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“Maestrelli, al di là del grande allenatore, parliamo di una persona straordinaria. Quindi mi fa piacere riceverlo soprattutto per quello, è tanta roba.
Aria di rassegnazione della scorsa settimana? Avevamo dominato con l’Inter e non avevamo vinto, quello ci aveva lasciato l’amaro in bocca e stiamo abituando stampa e tifosi molto bene. Prigionieri del bel gioco? No, non siamo prigionieri di nessuno. Proviamo a giocar bene e vincere, se poi lo facciamo senza giocare un grande calcio va bene uguale. I tifosi ieri mi hanno mostrato, come sempre, un grande attaccamento. Gli striscioni di ieri mi hanno emozionato, per sdebitarmi proverò a coronare il loro sogno. Rinnovo? È un falso problema, se avrò gli giusti stimoli lo firmerò. Ho un amore incondizionato verso questo pubblico, quindi resterò solo se potrò dargli il mio 100%, altrimenti andrò via.
Quanto può pagare in Champions la Juve? Sono una grande squadra, in teoria non credo possano pagare tantissimo. Difficile chiedere di più alla squadra, già stanno dando il 101% e non posso chiedere di più. Devo tantissimo a questo gruppo, se basterà per la vittoria non lo so. La sosta? In realtà è solo per noi allenatori. I giocatori vanno in giro per il mondo subendo tantissimo stress mentale, torneranno poi giovedì con la partita che ce l’hanno messa il sabato. Scontro diretto decisivo? Dipende da come ci arriveremo. Altri Sarri? Spero ce ne siano tanti, anzi lo credo. In giro ci sono tanti allenatori non conosciuti molto bravi. Prendere il palazzo? Vuole dire prendere il potere scalando la classifica, andando fino in fondo.
Hamsik? Ha raggiunto la sua nazionale, poi credo tornerà a Napoli. Non credo sia un infortunio da poco, ma nemmeno qualcosa da risolvere in due giorni. Un caffè a Semplici? Glie lo offro ogni volta che lo vedo. È un mio amico già da anni. Reina? I napoletani sanno che è un uomo straordinario. Caffè con Allegri? Già l’ho preso e lo rifarei, non vedo dove sia il problema.
Con la presa del potere se mi immedesimo più in Maradona o Che Guevara? Non posso paragonarmi a Maradona perché è irraggiungibile, sarebbe una bestemmia. Astori? Lo ricordo con affetto, era un ragazzo straordinario. Tra l’altro quando arrivai al Napoli stavamo per prenderlo, ma ci furono dei problemi di diritti d’immagine e si presero strade diverse. Ci resterà un grande ricordo di lui“.
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Articolo modificato 20 Mar 2018 - 10:25