Tonelli: “Siamo lì, manca l’ultimo cazzotto per stendere la Juve. Vorrei un San Paolo senza pista d’atletica, sarebbe un bolgia! Sarri ha un talento…”

Il difensore del Napoli, Lorenzo Tonelli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss parlando del momento della squadra azzurra e della lotta scudetto con la Juventus. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:

Siamo pronto per gli ultimi 50 giorni di campionato. Per vincere lo scudetto dobbiamo vincerle tutte, o quasi. Ci stiamo giocando un pezzo di storia. Siamo sereni. Il mister ci ripete sempre che la Juve è superiore, per storia, organico, fatturato. Non siamo obbligati a vincere come lo sono loro. Abbiamo costruito qualcosa di importante, ce lo siamo sudato. Tutto quello che viene dopo è tanto di guadagnato.

Ci dobbiamo provare, bisogna dare l’ultimo cazzotto. Siamo lì, sappiamo che possiamo giocarcela e lo faremo. Andare a prendersi il potere sarebbe spettacolare. Come stiamo? Direi bene, fisicamente non vedo nessuno stanco o in difficoltà. Ci sono i presupposti per fare bene, la storia delle squadre di Sarri ci dicono che nel finale di campionato la condizione sale. Non esistono partite facili, la Juve ha pareggiato con la Spal, noi con il Chievo. Bisogna restare concentrati.

Tanti ex Empoli? Veniamo dal niente, dal basso. Qualche anno fa ho fatto lo spareggio per non retrocedere con l’Empoli in Serie C, ora sono qui per lottare a qualcosa di straordinario. Abbiamo una fame superiore alla loro. Scontro diretto? No, pensiamo al Sassuolo. Partita dopo partita. Sarri? Ha una dote bellissima. Qualsiasi obiettivo lui ti ponga, sembra come vincere lo scudetto. Ad Empoli la salvezza era come uno scudetto, e noi lo sapevamo.

Il pubblico ci è sempre stato vicino. Ho un solo rammarico: avere un San Paolo con il pubblico a ridosso del campo, senza pista. Sai che bolgia! Sarebbe fantastico! Con il Chievo credo che lo stadio sia pieno. Per strada i tifosi mi dicono in dialetto: ‘guagliò, c’ha facimm?’ (ride, ndr). Il calendario della Juve? Sappiamo che loro hanno un calendario più complicato nel finale di stagione, ma sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Magari le vincono lo stesso, come quella con il Milan. Poi c’è la Spal di turno… Difficile dire qualcosa. Fare felice i napoletani? Preferirei far felice prima me, ma sarebbe tutta una conseguenza. Se dovessi essere felice io, lo sarebbero anche loro. Forse anche più di me (ride, ndr).

Il difensore che mi ha fatto innamorare del mio ruolo? Fabio Cannavaro, lo amo. Appena l’ho visto quando è venuto a trovarci mi sono sentito tornare bambino. L’attaccante più forte mai affrontato? Tevez, era imprendibile. Cosa voglio per Pasqua? I tre punti con il Sassuolo. Poi ci vediamo in TV Juve-Milan. Buona Pasqua a tutti i tifosi del Napoli“.

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