Raffaele Auriemma, direttore di Radio CRC ha riferito sulle frequenze di suddetta radio di aver parlato con Nicola Innocentin, procuratore di Amin Younes, il quale smentisce tutto quello che ha pubblicato De Telegraaf.
Il procuratore ha dichiarato di essere stato a Napoli insieme al ragazzo e di aver notato tanto affetto verso il tedesco e che la storia del camorrista è tutta un’invenzione.
L’entourage di Younes, dunque, smentisce e prende le distanze dall’articolo del quotidiano olandese, i cui esponenti rischiano anche una denuncia da parte di Younes.
Nicola Innocentin ha rilasciato anche alcune dichiarazioni al giornalista di SkySport Gianluca di Marzio. Queste le sue parole tratte dal portale gianlucadimarzio.com: “Quanto scritto è una falsità assoluta. La città di Napoli, la sua gente, la società stessa non meritano queste cose: solo chi non conosce Napoli può scrivere certe cose. Nei tre giorni in cui Amin è stato in Italia io sono stato sempre al suo fianco e posso garantire che lui è rimasto estramamente colpito dall’affetto della gente napoletana. Pensa che siamo andati a mangiare e addirittura, avendolo riconosciuto, gli hanno fatto fare una pizza! Amin poi, quando siamo stati insieme al San Paolo, è rimasto impressionato dal calore dei tifosi, oltre che dalla bellezza del gioco del Napoli.
Non è assolutamente vero che l’allenatore abbia messo in dubbio il suo utilizzo immediato come invece è stato scritto in Olanda, si tratta di un’altra falsità. Sarri e Amin hanno affrontato diversi aspetti tecnici, con l’allenatore del Napoli che ha dimostrato di conoscere molto bene il ragazzo: un colloquio più che positivo, lo posso garantire. Il tentativo di anticipare il suo arrivo a gennaio era solo per permettergli di ambientarsi con sei mesi di anticipo in una nuova realtà, una cosa normale e che avviene per ogni giocatore specialmente per chi arriva dall’estero. L’idea di Sarri era quella di farlo entrare nelle rotazioni della squadra, poi ovviamente l’ultima parola sarebbe spettata sempre al campo
Amin ha confermato al presidente De Laurentiis in persona di voler far ritorno all’Ajax a gennaio solo ed esclusivamente per motivi personali. L’avvocato del Napoli Grassani parla di contratto per cinque anni già firmato dal ragazzo e depositato in Lega? E’ vero, è cosi. Younes dal 1 luglio 2018 sarà un giocatore del Napoli e risponderà alla convocazione del club: poi, ovviamente, toccherà a lui decidere se rispondere o meno con tutte le conseguenze del caso o se magari valutare con il Napoli altre soluzioni. Ma lui ha firmato un contrato che lo legherà alla società azzurra fino al 2023”