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De Laurentiis passa la palla a Sarri, ma deve fare attenzione alle “rotture di scatole”

Senza usare mezzi termini, che forse è meglio. Così, magari, non ci si perde in chiacchiere, si arriva al dunque. E il dunque è il rinnovo di Sarri. Che in questo momento è in una fase delicata, quella parte della trattativa in cui domanda e offerta non coincidono. I due protagonisti, ADL e Sarri, proveranno a venirsi incontro. O questa è la speranza. A sentire Aurelio, nelle dichiarazioni filtrate oggi, non c’è troppo da star sereni.

Sarri ha un contratto fino al 2020, il rinnovo gli è stato già proposto. Noi ci siamo incontrati a gennaio in Toscana. Sarri sa perfettamente come io la penso e ha tutta la mia stima. Quindi quando vorrà firmare, anche con eventuali modifiche da lui richieste per le quali siamo sempre democraticamente e razionalmente disponibile al negoziato e alla discussione, noi siamo qua”.  

Parole e musica di Aurelio De Laurentiis. L’accordo, insomma, non c’è. E non sembra cosa da farsi nei prossimi giorni. I segnali preoccupanti che arrivano fuori, inoltre, non fanno che peggiorare uno scenario che fino a poco fa era soltanto immaginario. E che invece oggi è realtà. No, l’addio di Sarri non è soltanto una distopia: è un’ipotesi.

E a far tremare è il pensiero che sul tecnico penda una clausola rescissoria da 8 milioni. Che non sono pochi per un allenatore, ma che per la squadra con la giusta proprietà valgono spiccioli. “C’è la possibilità che qualcuno venga a romperci le scatole” ammette De Laurentiis. Chelsea, Monaco e le altre son come avvoltoi pronti a fare la propria mossa.

No, non c’è stallo nella trattativa per il rinnovo. Ma quasi. Quelle di De Laurentiis sembrano parole alla Ponzio Pilato, un lavarsene le mani di chi sta cedendo la responsabilità a Sarri. La prossima mossa spetta a lui, al tecnico di FIgline. Dovrà essere lui a comporre il numero del patron, oppure ad incontrarlo di persona tra le mura di Castel Volturno. “Quando vorrà firmare, noi saremo qua”.

Un’arma a doppio taglio, per ADL. Che rallenta, passa la palla, e che – però – si espone alle rotture di scatole di chi – inevitabilmente – si farà avanti per Sarri.

Articolo modificato 13 Apr 2018 - 19:42

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Scritto da
Vittorio Perrone