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Ibrahimovic: “Un Mondiale senza di me non sarebbe un Mondiale. Andrò in Russia”

Zlatan Ibrahimovic sarà al mondiale di Russia 2018. Lo ha annunciato egli stesso, ospite del talk show di Jimmy Kimmel in onda sulla televisione statunintense ABC: “Un Mondiale senza di me non sarebbe un Mondiale. Andrò ai Mondiali, sì. Ma se dico di più, poi la gente mi appenderà perciò devo stare attento a tutto ciò che dirò da ora in poi”. Fuga ogni dubbio, dunque, lo svedese, la cui presenza alla massima competizione calcistica è stata, nel recente passato, più volte messa in dubbio per diverse ragioni, prima fra tutte la necessità di ritrovare la forma ottimale.

Un passaggio, poi, anche sulla motivazione che lo ha portato ad affacciarsi al panorama calcistico statunitense e le prime impressioni sulla città e sul pubblico di Los Angeles:

“Da un paio d’anni avevo dei fan qui a Los Angeles e ho voluto fare loro un regalo. Non sono lo svedese tipico, ma ho dato un posto alla Svezia sulla cartina… Il mio primo gol al debutto? Quando sono venuto qui, avevo un’idea, e mi sono detto che a Los Angeles ci sono dei terremoti, ma questo sono io che arrivo. In Europa ero abituato a essere riconosciuto e fermato ovunque, mentre mi avevano garantito che qui avrei potuto camminare tranquillamente per le strade… Beh, non è vero: già dal primo giorno mi fermano dappertutto. E’ il mio peccato originale, giocare nel modo in cui gioco io. La mia mentalità è a prova di proiettile: qualunque cosa io faccia, è quella che scelgo per il giorno e io scelgo il calcio. Mi dispiace per i tifosi degli altri sport”. Queste le parole dello svedese raccolte da gianlucadimarzio.com.

Articolo modificato 18 Apr 2018 - 12:11

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Scritto da
redazione