Nel post partita di Napoli-Udinese il tecnico azzurro Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni delle varie emittenti televisive.
“Campionato riaperto? Stasera volevamo vincere, abbiamo approcciato bene per i primi 20-25 minuti, poi abbiamo avuto 10 minuti di vuoto. Lo stesso ci è successo ad inizio ripresa, poi abbiamo fatto un finale straordinario; abbiamo concesso troppo, ma ho rivisto brillantezza. Noi cerchiamo sempre di fare la partita e di imporre il nostro gioco su qualsiasi campo, ci proveremo anche a Torino. La Juve è una squadra fortissima, completa, una delle migliori d’Europa, ma non cambieremo la nostra filosofia. Nel nostro sviluppo del gioco non cambia la presenza di Milik o Mertens, andiamo sugli stessi principi. È chiaro che con Arek dagli esterni cerchiamo la palla dentro, perché sulle palle veloci è pericolosissimo per prestanza fisica, con Dries andiamo di uno-due in velocità; quando vengono incontro non cambiamo i movimenti, sono diversi fisicamente, ma entrambi validi tecnicamente. Distratti in difesa stasera? Raramente siamo passivi, meglio sia capitato stasera, solitamente siamo solidi, ma stasera abbiamo pensato più segnare. Restano cinque partite, domenica è difficilissima, ma anche le altre non sono facili. Milik o Mertens contro la Juventus? Rispondo dopo la rifinitura di domenica mattina. Arek va valutato attentamente, dopo che stasera ha giocato un lungo spezzato dopo tanto tempo”.
“L’obbiettivo societario è stato raggiunto, siamo matematicamente secondi, abbiamo fatto il nostro dovere, ora possiamo divertirci. Stasera ho visto uno dei migliori Napoli della stagione, peccato per le distrazioni difensive, ma stasera avevamo la testa ad attaccare; i primi 20 minuti uno dei nostri migliori momenti della stagione. Milik titolare a Torino? Con Arek in campo abbiamo spesso cambiato modulo, ma va valutato dopo stasera. Se credevo di arrivare più vicino allo scontro diretto? Io non ho questo pensiero fisso, stasera volevamo tornare a vincere e ad essere pericolosi negli ultimo venti metri che ci mancava ultimamente. Sono malato di calcio, ma non di risultati, posso riguardare la partita a casa per capire i nostri errori, ma degli antagonismi non mi interessa. L’obbiettivo raggiunto è un messaggio al presidente? No, è una constatazione, il planning era per la Champions, da quel che so non c’è un premio scudetto. Andremo all’Allianz per fare la partita, non è nella nostra natura essere attendisti, la nostra filosofia è di imporre gioco. Il San Paolo ci dà sempre una mano, non centra il risultato di Crotone, porta punti ed è particolarmente caldo e presente, lo sentiamo tutti”.
“Il risultato di Crotone? Non mi sono interessato. Quello che mi interessava era la nostra partita, abbiamo inziato bene, ma poi abbiamo concesso troppo, ci siamo trovati due volte sotto. Abbiamo avuto venti minuti di supremazia e qualità, ci siamo complicati i piani, ma siamo stati bravi a reagire. Alla Juventus ci penseremo da domani. noi imponiamo il nostro calcio, a volte bene, a volte meno. Ci proveremo sicuramente anche a Torino, abbiamo una nostra filosofia. Da stasera siamo matematicamente in Champions League, ora possiamo divertirci. Prepareremo il match di domenica col lavoro sul campo; loro sono una squadra forte, andremo su un campo difficile e ci sarà pressione. Stasera siamo stati poco attenti e un pò passivi in difesa, mentre ho rivisto la brillantezza che mancava in attacco. Milik? Da valutare con prudenza”.
“Io ho la sensazione che i primi 20 minuti di stasera sono tra i migliori della stagione. Partita di altissimo livello, con due blackout di 10 minuti in cui abbiamo subito i gol. Per fortuna in questo momento le soluzioni per cambiare le sorti dalla panchina sono maggiori. Soddisfatto per i 12 gol da calcio d’angolo, perché pur non essendo altissimi riusciamo a sfruttare questo fondamentale. Tonelli li ha sempre fatti i gol, l’ho fatto giocare anche per questo. Ora voglio solo riposare e da domani mattina pensare alla prossima partita. Dobbiamo pensare a noi stessi, e dimostrare noi di non aver paura della Juve. Non credo faremo una partita timorosa. La rimonta è possibile. Preferirei sempre stare davanti, ma nel calcio è sempre tutto possibile. La Juventus è abituata a giocare queste partite, ma speriamo non influisca e che i ragazzi vadano lì senza timore. Ricordando la partita d’andata con la Juve vorrei semplicemente che con l’87% di superiorità territoriale la mia squadra non perdesse”.
Articolo modificato 19 Apr 2018 - 00:27