Quel che è successo ieri sera a Liverpool sta facendo discutere l’intera Europa calcistica e rischia di gravare pesantemente sulla Roma ed i suoi tifosi. Il supporter cinquantaduenne dei Reds è in gravissime condizioni, ed è attualmente in lotta tra la vita e la morte. La situazione è grave, non resta che sperare nonostante un quadro clinico che parli chiarissimo: lesioni gravi al cervello. Per i due tifosi della Roma probabile accusa di tentato omicidio.
Quest’oggi la Uefa ha emesso una nota ufficiale dove giudica “ignobile” quanto successo e promette “sanzioni gravissime” una volta che sarà chiara la situazione e arriveranno tutti i referti del caso. È chiaro che il club giallorosso rischia e non poco. A cominciare dalla gara di ritorno, che potrebbe giocarsi a porte chiuse.
Le sanzioni non mancheranno, e saranno esose. Questo è chiaro: ma non finisce qui. La Uefa, in caso di disordini, sta inasprendo le pene ed a maggio verranno notificate le sanzioni a danno di club i cui tifosi sono stati protagonisti di scontri. La multa è inevitabile, per ambedue i club che, sulla scia di Lione-Besiktas dello scorso anno, potrebbero essere puniti con una pena sub iudice da parte del massimo organismo calcistico europeo, che potrebbe portare alla squalifica da competizioni continentali nel caso di altri incidenti nel prossimo biennio. Una pena “mobile”, che diventerebbe effettiva dopo nuovi disordini. Un circolo vizioso che non aiuta il club giallorosso.