A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianluca Gentile, dottore commercialista che ha ricostruito quanto accaduto in tribuna all’Allianz Stadium in occasione di Juve-Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Ero allo Stadium per Juve-Napoli e al gol di Koulibaly siamo dovuti scappare. Ero con amici e c’era anche la moglie di Mertens che è scappata con noi quando ci siamo accorti che la situazione stava degenerando per cui non abbiamo neppure visto i minuti finali del match. Gli steward dello stadio li hanno provato a fronteggiarli, ma erano tantissimi.
Frequento gli stadi da tanto tempo e condivido i cori di scherno, ma la sensazione di pericolo che ho vissuto a Torino è stata molto forte e infatti non andrò mai più allo Stadium perché scappare con la paura di essere aggredito è una sensazione che non voglio provare mai più. Devo anche dire che tanti juventini che erano intorno a noi in tutti i modi hanno cercato di rassicurarci, ma il vero problema non erano i tifosi attorno a noi, ma quelli che scavalcavano dalla curva ed hanno iniziato a farlo dopo il gol annullato di Insigne.
Vorrei essere a Firenze per Fiorentina-Napoli, ma l’osservatorio per le manifestazioni sportive non ce lo permette. La violenza non si combatte con la restrizione, ma con l’educazione“.