Il Tribunale di Milano – riporta il portale calcioefinanza.it – dopo aver fermato l’assegnazione dei pacchetti dei diritti tv del calcio ammettendo i rilievi (“domande cautelari”) di Sky (secondo la procedura ex art 700), oggi ha confermato il provvedimento, inibendo di fatto la prosecuzione del procedimento di gara relativa alle offerte del 6 aprile.
In sostanza, secondo il giudice Claudio Marangoni, l’assegnazione dei diritti di serie A dovrà essere rifatta riformulando un nuovo bando a causa di violazioni alla legislazione Antitrust del documento di offerta attuale, proposto dal gruppo spagnolo.
Secondo il giudice, i pacchetti “preconfezionati” presentati da Mediapro potrebbero di fatto inibire la libertà degli altri operatori sul mercato, che sarebbero costretti a pagare di più per dei servizi televisivi personalizzati. Il bando, quindi, deve essere rifatto. A partire da oggi la parte perdente ha 15 giorni di tempo per presentare reclamo e la palla passerà in quel caso a un collegio di giudici, con ulteriore dilatazione dei tempi.
I PROBLEMI DEL BANDO
Le principali violazioni, riscontrate dal giudice nel documento di offerta pubblicato da Mediapro per raccogliere le proposte dei broadcaster – come si legge sull’edizione online de La Gazzetta dello Sport -, vertono in particolare sulla formulazione dei pacchetti di partite “chiavi in mano” (già comprensivi di evento e contenuti pre e post partita) che limiterebbero la libertà di scelta dei singoli offerenti nel formulare le proposte per i diversi contenuti e servizi. Il bando pertanto è stato ritenuto non correttamente formulato in base alla normativa Antitrust.
LA REAZIONE DI SKY
“La decisione del Tribunale di Milano – commenta Sky Italia in una nota stampa – ha confermato che era necessaria una verifica dell’aderenza del bando di Mediapro alle leggi italiane, facendo chiarezza a beneficio di tutti i partecipanti e creando i presupposti per la definizione della procedura di assegnazione dei diritti 2018-21 della Serie A. Sky ribadisce di essere pronta come sempre a fare la sua parte con un’importante offerta che possa dare certezza a tutti gli appassionati e allo stesso tempo garantire il futuro dei club e di tutto il sistema calcio“.