Il portale di Repubblica.it riporta fatti di cronaca che sottolineano come la camorra tenti di avere rapporti con l’ambiente calcistico del Napoli.
Infatti, a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia il Centro Operativo della Dia diretto dal vice questore
Giuseppe Linares sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di tre fratelli residenti in Posillipo, noti imprenditori nel settore della commercializzazione e distribuzione di giocattoli in ambito nazionale, con interessi anche nel settore delle agenzie di scommesse, della ristorazione e in un noto locale pubblico presso il quale vengono organizzate serate danzanti ed eventi musicali.
“I fratelli Esposito – spiegano ancora gli investigatori – grazie al loro elevato tenore di vita, frequentavano assiduamente calciatori della squadra del Napoli, nonché soggetti legati alla criminalità organizzata, con i quali non solo condividevano il tempo libero organizzando scommesse su partite di calcio, viaggi e serate nei più noti locali di Napoli venendo in contatto anche con gente del mondo dello spettacolo, ma dalla cui amicizia traevano anche benefici“.
Smentita – attraverso una nota pubblicata su Facebook dal “Club Partenopeo” – la notizia che vorrebbe i sigilli al suddetto locale, sede della festa d’addio di Pepe Reina.
Articolo modificato 9 Mag 2018 - 12:44