L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport racconta così i momenti che hanno indotto l’arbitro Gavilucci a sospendere la gara tra Sampdoria e Napoli, a causa di cori razzisti che insistevano fra la tifoseria di casa, che hanno davvero superato il limite in certi momenti.
Ne parla la rosea, che si scaglia contro la tifoseria blu-cerchiata: “La Sampdoria non fa bella figura e abbandona del tutto le possibilità d’Europa. Ma la figura peggiore spetta ai suoi beceri tifosi che intonano i soliti cori volgari, offensivi e assurdi. Quei cori che inneggiano al Vesuvio attivo per intenderci, che nel primo round fanno saltare dalla panchina Sarri che va a protestare dal quarto uomo e che nel secondo inducono il buon arbitro Gavillucci a sospendere la partita per cinque minuti. Il tempo che permette al presidente Ferrero di scendere in campo, prendersi un sacco di pioggia e qualche insulto sotto la curva prima di riuscire a calmarli. Un paio di minuti dopo, come una punizione divina, il gol di Raul Albiol. Peccato, la bella Samp merita tifosi migliori. E anche la partita, tutto sommato divertente, per essere di fine stagione”.