La piaga del razzismo, che ha avuto come ultimo episodio in ordine cronologico quanto avvenuto allo stadio Ferraris durante Sampdoria-Napoli, sembra non avere fine.
Ne parla l’odierna edizione di Repubblica, sottolineando una risposta sanzionatoria non sempre efficace: “Lo squallido spettacolo di Genova è quasi una regola, ormai, non l’eccezione. Solo nel corso di questo campionato, infatti, il giudice sportivo ha già dovuto multare per complessivi 142 mila euro una dozzina di società a causa degli slogan di discriminazione territoriale. Sono sempre più rari, invece, i casi in cui si va oltre la sanzione pecuniaria”.
Ecco perché il Napoli sta pensando di intervenire in maniera seria per provare ad imprimere una svolta decisa: “I cori di discriminazione territoriale sono stati sanzionati dal giudice in 12 delle 19 trasferte affrontate dal Napoli, più della metà. Presto si farà sentire in Federcalcio anche il patron De Laurentiis, in vista della prossima stagione. Il presidente chiederà che la sospensione delle partite diventi la regola. Altrimenti saranno i giocatori azzurri a pretendere lo stop, rifiutandosi di ritornare in campo fino a quando questi slogan non cesseranno. Come ha fatto la scorsa stagione Kalidou Koulibaly all’Olimpico contro la Lazio. A mali estremi, estremi rimedi”.