Il presidente delle Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere del Mezzogiorno attaccando fortemente il Comune di Napoli sul caso stadio San Paolo, rispondendo anche ad alcune dichiarazioni dell’Assessore Ciro Borriello che aveva definito ‘atto dovuto’ lo stanziamento di 20 milioni di euro della Regione per l’impianto di Fuorigrotta deciso dopo un incontro tra De Luca e De Laurentiis . Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Un atto dovuto da chi e perché? Ma possibile che ogni volta che aprono bocca questi qui devono fare i cialtroni? Si parla del Teatro San Carlo si parla di soldi dovuti. Ma da chi? Ma è tanto difficile cominciare a fare le persone serie e non i cialtroni. Per lo stadio San Paolo sono 25 milioni della Regione Campania. Dovuti perché? Ma è giusto un’osservazione. Il Comune dovrebbe tacere, non si chiede molto – dice De Luca -.
Siamo partiti un anno e mezzo fa, ci hanno detto che non ci si doveva preoccupare dello stadio San Paolo perché se la vedevano loro perché avevano venti milioni del Credito sportivo. Quindi abbiamo programmato nell’ambito delle Universiadi cinque milioni e mezzo. La pista, l’impianto di illuminazione e quello audio. Scopriamo dopo un anno e mezzo che non c’è più un euro. Dopodiché con una santa pazienza incontro De Laurentiis e decidiamo di attribuire altri 20 milioni dei soldi delle Universiadi. Cioè dei soldi della Regione. Che perlomeno stiano zitti. Non vogliamo neanche un grazie. Almeno il silenzio – prosegue De Luca, che conclude -. Abbiamo deciso con il presidente del Napoli che l’Agenzia regionale deve sollecitare privati e Comune per avere un progetto validato subito, i tempi sono strettissimi, ci saranno le partite Champions e siamo in ritardo e bisogna intervenire entro il 31 agosto, anche se si può slittare di una settimana. Diversamente, se non ci fosse il progetto definitivo si lavora con l’Aru e il Calcio Napoli per un progetto rapido in tempi brevi“.