Christian Maggio ha occupato, per larghi tratti, un posto nel cuore dei tifosi azzurri per le prestazioni collezionate, mentre la sua professionalità ed il suo impegno gli consentivano di accumulare tanta stima anche dal punto di vista umano.
Arrivato a Napoli nell’estate del 2008, il terzino (a quei tempi esterno di centrocampo nel 3-5-2 di Reja prima e Mazzarri poi) ha esordito contro il Panionios nel terzo turno della Coppa Intertoto.
Annate di un ottimo livello, le prime in maglia azzurra, quando diventa uno dei fedelissimi di Mazzarri e macina chilometri su chilometri sulla destra, regalando tante gioie ai tifosi azzurri.
Poi, nel tempo, la crescita del club che si affacciava su palcoscenici sempre più importanti e alzava l’asticella. Una leggera flessione dal punto di vista atletico lo ha fatto, poi, scivolare nelle gerarchie fino all’arrivo di Hysaj, stabile proprietario da tre anni della fascia destra azzurra.
Mai una lamentela, una parola fuori posto. Sempre composto, a modo, equilibrato e voglioso, comunque, di dare il suo contributo alla causa. 20 le presenze totali quest’anno, presenze in cui ha fatto ancora una volta notare il grande impegno e l’attaccamento alla maglia.
Una maglia che oggi, con grandissima probabilità, saluterà davanti a quel pubblico che lo ha accolto, ormai 10 anni fa, e con il quale si è radicato nel tempo un grande rispetto reciproco.
Dieci anni in cui, partendo dalla Coppa Intertoto, competizione grazie alla quale si accedeva alla odierna Europa League, Christian Maggio è arrivato a vivere anche il sogno scudetto di quest’anno, passando per gli ottavi di finale di Champions League del 2013 contro il Chelsea e per un viaggio carico di soddisfazioni in maglia azzurra.