Nell’evento di ieri “Il Calcio a Colori” al Grand Hotel Parker’s di Napoli ha parlato l’Assessore allo Sport, Ciro Borriello. Molto caldo il tema Stadio San Paolo:
“Abbiamo cercato più volte di trovare un accordo con De Laurentiis. Vogliamo anche affidargli lo stadio, abbiamo anche cercato più volte delle soluzioni, ma non ci è mai arrivata una proposta concreta. L’unica c’è stata il 31 Luglio 2015, dove avevamo dei dubbi sulla gestione e sugli interventi che volevano fare sullo stesso impianto. Quindi abbiamo esposto le nostre preoccupazioni riguardo queste situazioni. Le controcondizioni del Calcio Napoli non sono mai arrivate“.
Walter De Maggio interviene: “Non si potrebbe dare per 99 anni lo stadio in concessione alla SSC Napoli?”
Borriello: “Si può fare tutto, ma c’è bisogno di un’adeguata contropartita economica, perché il livello di investimento del Calcio Napoli è di soli 13 milioni di euro per una gestione di 99 anni. Il che significava dare lo Stadio San Paolo per 99 mila euro l’anno. Se De Laurentiis vuole lo stadio a un euro, certamente non possiamo regalarglielo.
Cosa torna al Comune di Napoli adesso in termini economici? Abbiamo una sorta di convenzione che è durata due anni ed è stata al centro di diverse polemiche, dove il canone concessorio annuale circa l’utilizzo dello stadio è di circa 780.000€ per alcuni valori legati alle pubblicità. C’erano anche alcuni accordi che prevedevano che il Calcio Napoli desse un contributo alla metropolitana, per aumentare le corse serali, in seguito alle partite notturne. Cosa che non si è mai tradotta in realtà. Nell’ultimo anno e mezzo il Napoli ha giocato con il più semplice dei metodi, ovvero come si fa nei campetti: ‘io pago la gara, gioco e me ne vado. Poi ritorno dopo 15 giorni oppure se c’è qualche gara in settimana’. In più loro hanno l’utilizzo esclusivo del terreno di gioco. Tra l’altro il comune non potrebbe mai arrivare ad un livello di manutenzione così importante, quale quella di un prato di un campo di calcio. Quindi ci sono più questioni. Per una di queste abbiamo trovato anche delle soluzioni, che sono state anche condivise. Ora siamo ad un punto basso dei nostri rapporti altalenanti. Ma bisogna sempre ricordare che siamo pur sempre un ente pubblico.
Più volte ho offerto alla società un’utilizzo anche più intensivo dello stadio, delle aree. Perché noi abbiamo spazi enormi all’interno, per poter fare ristoranti, un museo del Calcio Napoli, di Maradona. Qualsiasi cosa che potesse attirare“.
De Maggio lo interrompe: “Però, assessore, non per difendere De Laurentiis… ma lui nel ’90 non c’era, neanche nel ’92 e nemmeno nel 2000. E lo stadio è sempre lì, sempre uguale. Allora il problema è De Laurentiis, era Ferlaino, era Naldi, o è arrivato il momento che come la Juve venga fatto lo stadio anche a Napoli? Avendo così lo stadio, ci si mette in condizione di poter vincere lo scudetto o più scudetti“.
Borriello: “Siamo pronti a ragionare sempre con la SSC Napoli, anche nei momenti di estrema difficoltà. Però dobbiamo anche confrontarci con degli schemi predefiniti. Esistono delle leggi per poter gestire degli impianti. Tra l’altro c’è una particolarità: se io lo stadio San Paolo può essere utilizzato solo ed esclusivamente dalla prima squadra cittadina. Quindi se lui (De Laurentiis, ndr) vuole lo stadio, lo può avere. Il problema è che c’è sempre bisogno di un adeguato pagamento economico“.
Articolo modificato 23 Mag 2018 - 00:58