Gazzetta – Le richieste di ADL ad Ancelotti: scudetto e dimensione europea

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha mantenuto le idee manifestate già con Sarri in panchina. Perciò la scelta di Ancelotti, uno che a confrontarsi con certe realtà ci è abituato. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta infatti le richieste che il patron azzurro avrebbe esplicitamente fatto al nuovo tecnico.

La rivincita con la Juventus per il titolo

Con Carlo Ancelotti si punterà al salto di qualità, attraverso un calcio diverso e, probabilmente, più concreto. Sotto l’aspetto tattico, l’ex tecnico del Bayern Monaco ha dimostrato sempre una grande duttilità, dote che servirà, probabilmente, per esaltare le qualità dell’intero organico e non quelle di una sola parte. Il neo allenatore napoletano è un anti juventino, un aspetto molto apprezzato da queste parti considerata l’antica rivalità tra i due club e le tifoserie. La nuova stagione ripartirà proprio dalla sfida alla Juve, un’opportunità per rivalersi su un passato privo di emozioni, vissuto nei due anni e mezzo trascorsi sulla panchina dei bianconeri.

Dimensione europea

Non ha mai gradito, il presidente, le rinunce fatte da Sarri in campo europeo. Non ha concepito le brutte figure rimediate sia in Champions sia in Europa League, dove il suo Napoli è retrocesso dopo aver mancato la qualificazione agli ottavi di Champions per una gestione sciagurata dell’organico. Sotto quest’aspetto, Ancelotti è una garanzia, la sua dimensione internazionale renderà tutto più appetibile nell’arco dell’intera annata. Non ci saranno competizioni da trascurare per scelta: il Napoli giocherà tutta la stagione con lo stesso spirito, non saranno ammesse rinunce volontarie. Si punterà allo scudetto, in ogni modo, condizione condivisa dall’allenatore e dal presidente, che si attiverà sul mercato per rendere ancora più competitiva la squadra. E poi, Ancelotti dovrà lavorare sulla psicologia e sulla gestione delle emozioni, perché è sotto quest’aspetto che il Napoli dovrà crescere.

Valorizzazione della rosa

Valorizzare i giovani, ovviamente, e l’organico. È stata questa una delle prime richieste fatte a Carlo Ancelotti. Vuole, De Laurentiis, che i suoi investimenti non marciscano in panchina così com’è avvenuto negli ultimi anni. Sotto questo aspetto, l’esperienza di Ancelotti dovrebbe essere una garanzia, non sarà l’impiego di un giovane a intimorirlo, così com’è accaduto, invece, con Sarri.