Una sessione di mercato partita col botto, pirotecnica, con l’arrivo di Carlo Ancelotti alle pendici del Vesuvio che è più di un semplice colpo di teatro delineato dal patron Aurelio De Laurentiis. Cambio di passo che va in parallelo con un’accorta pianificazione: tasselli in entrata e uscita che non possono che collimare, raggiungere l’equilibrio che il tecnico di Reggiolo esige.
Nel turbinio di nomi di un Napoli da plasmare, ricostruire ma assolutamente non da rifondare, esiste una certezza: la batteria di esterni a sinistra. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione le intenzioni della dirigenza partenopea sono sibilline, puntare e con forza sull’accoppiata Ghoulam-Mario Rui. Un’accoppiata che garantisce qualità e poliedricità, perfetti in una politica di rotazioni che con Ancelotti sarà garantita in maniera ponderata ma capillare.
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L’algerino, prima del doppio infortunio che di fatto ne ha tarpato le ali nella stagione appena conclusa, ha raggiunto la definitiva consacrazione. Accortezza in fase di non possesso e incedere devastante quando c’era da battere l’out mancino per far male. Un valore aggiunto, probabilmente l’uomo in più del Napoli di Sarri in quella fase della stagione. Ovvia la volontà di ripartire e proseguire il percorso stracciato, con il gradimento totale del nuovo tecnico. Per il portoghese un’annata agli antipodi: finalmente la possibilità di rilanciarsi dopo i trascorsi, dolorosi, ai box in maglia giallorossa. Continuità nelle gambe accompagnata dal rendimento, qualche errore – certo – ma nulla che macchiasse una stagione da 2332′ di gioco nelle gambe conditi da 2 reti e 4 assist.
Tasselli dicevamo, ed ecco il profilo di Alejandro Grimaldo sullo sfondo. Profilo apprezzato e scandagliato dalla dirigenza azzurra fin dal primo incontro in Champions League due anni orsono. Una scintilla scoccata e coltivata nel tempo. Grimaldo piace, parecchio, ma ad oggi il suo destino sembra distante dal vestire l’azzurro. Solo un’improvvisa accelerata dall’estero per Ghoulam, con annesso pagamento della clausola e volontà dell’esterno di partire, potrebbe stravolgere i tasselli di un domino ormai definito. L’unica certezza è che la storia del classe ’95 scuola Barça al Da Luz sembra ai titoli di coda. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione i piani in casa Benfica virano decisamente in direzione di un altro catalano, Aaron Martin, classe ’89 dell’Espanyol ed in passato accostato al Napoli. Grimaldo alla finestra, ma il dado sulla fascia sinistra azzurra appare ormai tratto. Salvo stravolgimenti…
A cura di Gennaro Donnarumma ed Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 27 Mag 2018 - 20:05