Dopo l’esonero, il futuro di Sarri è appeso ad un filo. Soprattutto, dipenderà dalla volontà del Napoli di liberarlo o meno, con o senza la clausola rescissoria. L’esonero sarà formalizzato – rivela l’edizione odierna de Il Mattino – soltanto il 1 luglio, ossia quando sarà depositato il contratto di Ancelotti.
Sarri ha addirittura pensato a un’ipotesi clamorosa: ricorrere alle vie legali. Addirittura aveva pensato di fare causa per mobbing, ma ha abbandonato le idee bellicose. L’intenzione del tecnico, ora, è puntare a una risoluzione consensuale del contratto con il Napoli.
Sarri, però, si aspetta che sia ADL a fare il primo passo in questo senso: ritiene infatti che neppure al Napoli faccia comodo un contenzioso legale né tanto meno tenerlo ancora sotto contratto.