Il Napoli ha qualcosa da aggiustare sotto il punto di vista dell’organico, specialmente tra i pali. Al momento l’unico “presente” è Sepe, quindi c’è ancora da lavorare tanto per completare il pacchetto portieri.
La trattativa per Leno è sempre più calda, con De Laurentiis che è riuscito a trovare l’accordo per i “famosi” diritti d’immagine. Ma Ancelotti non potrà accontentarsi di portare a Dimaro un solo portiere titolare ed uno in forse (Sepe). Quindi si continua a lavorare in ottica mercato ed uno dei nomi che continua ad essere sul taccuino di Giuntoli è quello di Lunin, giovane portiere classe ’99 in forza allo Zorya, squadra ucraina:
“Il Napoli sta tentando il sorpasso all’Inter per Andriy Lunin sfruttando il momento di surplace in cui è «costretta» la società di corso Vittorio Emanuele a causa dell’incombenza delle plusvalenze. Se dovesse concretizzarsi, sarebbe una beffa. Perché l’accordo tra i nerazzurri, il portiere nato nel 1999 e il suo club, lo Zorya, c’è da tempo. Un accordo da 5,5 milioni di euro e la scelta di un percorso condiviso che lo avrebbe portato al Bologna in prestito per due anni.
Ora, invece, l’Inter sta concentrando i suoi sforzi sulla ricerca di quei 45 milioni di euro di plusvalenze da presentare alla Uefa per rispettare il Fair Play Finanziario. Il Napoli di Carlo Ancelotti ha annusato l’aria e si è infilato spingendo con lo Zorya. L’offerta del club di Aurelio de Laurentiis sarebbe più alta, intorno agli 8 milioni, e impiegherà ancora poco a convincere i dirigenti ucraini. La speranza nerazzurra si riversa sul giocatore. Lunin aveva gradito fin dal principio il progetto interista: un paio di stagioni a Bologna per conoscere il campionato italiano con la prospettiva di prendere l’eredità di Samir Handanovic a Milano. Ora il futuro sembra cambiare“. Scrive così l’edizione odierna de’ La Gazzetta dello Sport.
Articolo modificato 4 Giu 2018 - 09:04