Il neoallenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, era presente all’evento The World Cup and Economics 2018, in vista dei Mondiali. Ha parlato sia della competizione che della sua nuova avventura ai piedi del Vesuvio. Ecco quanto riportato dai colleghi de’ Il Roma:
Essere parte della nazionale: “Ho preso parte a tre coppe del mondo, nel 1986 e 1990 come giocatore, e nel 1994 come assistente manager ed è stata un’esperienza fantastica, una delle migliori della mia vita. È una motivazione davvero forte quella di far parte della nazionale e giocare per il tuo paese. E allo stesso modo, tutti i giocatori saranno davvero motivati perché è un fantastico momento della loro carriera“.
Mondiali: “Quali saranno le quattro semifinaliste? Penso che ci siano due squadre che potrebbero vincere il Mondiale: Brasile e Spagna. C’è poi un gruppo di squadre dietro di loro come Francia e Germania che hanno molta esperienza e l’Argentina, in quanto ha uno dei migliori giocatori al momento, Messi. Il possibile vincitore? Penso che il Brasile abbia più possibilità visto che il nuovo ct ha costruito una difesa davvero forte nel periodo recente. Quindi, considerando che hanno anche una fantastica qualità offensiva, hanno un buon equilibrio per essere i favoriti per la Coppa del Mondo“.
Le sorprese: “Penso che ci siano due squadre che potrebbero essere sottovalutate. Il Belgio che ha molti giocatori che giocano in Premier League per esempio e la Croazia ha anche molti giocatori con esperienza e capacità. Una di queste potrebbero essere la sorpresa in questa Coppa del Mondo“.
I protagonisti: “A parte Messi, ci sono Ronaldo e Neymar, e penso bisognerà fare attenzione anche ai francesi Griezmann e Mbappe, è sempre difficile vincere la Coppa del Mondo perché devi essere in buone condizioni fisiche, avere la giusta mentalità. È sempre difficile. Ma ai mondiali, a differenza degli Europei, di solito ci sono meno sorprese. Agli Europei a volte può capitare che la Grecia vinca il titolo o ad esempio il Portogallo come nell’ultima edizione. Alla Coppa del mondo il vincitore è in genere uno sempre dello stesso gruppo di paesi tra il Brasile, l’Argentina, la Germania o la Spagna. Sfortunatamente, l’Italia non può sperare di vincere questa competizione quest’anno”
La Cina: “La geografia del calcio sta cambiando e paesi come la Cina e gli Stati Uniti stanno cercando di migliorare le loro conoscenze sul calcio. Ma io non sono sicuro che riuscirò a vedere nella mia vita una squadra come la Cina e gli Stati Uniti vincere la Coppa del Mondo. È molto difficile, ma non si sa mai nel calcio“.
Differenza tra allenatore di club e nazionale: “Penso che ci sia una grande differenza. Un manager di club ha il tempo per costruire un buon stile di gioco, una buona filosofia e buone tattiche. Al contrario, il ct della nazionale non ha il tempo per farlo perché non può allenare la squadra tutti i giorni. E così devi essere veramente concentrato per un mese per preparare al meglio questo tipo di competizione, e talvolta più del tecnico e degli aspetti tattici, l’aspetto psicologico è importante, al fine di motivare i giocatori per questo breve periodo“.
IL NAPOLI: “Mi aspetto di fare del mio meglio come sempre. Conosco molto bene l’atmosfera e gli appassionati tifosi del Napoli perché ero un avversario quando Maradona giocava a Napoli. È una squadra che ha fatto davvero bene negli ultimi due anni e voglio ripartire da lì“.