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Fabiàn Ruiz Pena, un nome che ormai da settimane è molto più di un semplice interesse. Volontà, marchiata a fuoco, con cui puntellare la mediana di Carlo Ancelotti. Il classe ’96 andaluso è la prima scelta per il centrocampo azzurro che verrà, il prescelto con cui impreziosire un organico con quei dettami dai quali la dirigenza partenopea non prescinde, ma rilancia. Giovani dall’argento vivo, stoffa purissima e voglia di spaccare il mondo. Del resto lo stesso Cristiano Giuntoli a margine del premio Colantuoni-De Rosa era stato chiaro: “Anche con Ancelotti la nostra politica societaria proseguirà”.
Gli incastri giusti, gli spiragli da cogliere per poi affondare il colpo. Fabian Ruiz è la priorità in quella zona del campo, fisicità distribuita in 189 cm nonostante i quali garantisce cambi di passo e dinamismo, a profusione. Senza tralasciare un mancino capace di lasciare il segno – 3 reti e 7 assist nell’ultima stagione – e che l’ha posto tra i talenti più puri della passata Liga. Ed equilibrio, anche, perché per il talento di Los Palacios y Villafranca la fase di non possesso non è orpello, ma sostanza, tanta sostanza.
Si pondera l’affondo, dicevamo, e secondo quanto raccolto dalla nostra redazione la strategia è ormai chiara. Dal primo approccio con gli andalusi nel tentativo di ammorbidire la posizione, però irremovibile, sulla clausola, all’offerta decisiva il passo è breve. Nessuno spiraglio sull’offerta da 23 milioni più bonus, il mercato in uscita aprirà a breve però un corridoio, ampissimo, all’approdo di Ruiz in azzurro. La volontà del classe ’96 è già registrata su base quinquennale. Giuntoli è pronto a regalare ad Ancelotti quello che è, e resta il primo obiettivo nella zona nevralgica del campo. Giusto il tempo che tutti i tasselli chiudano un domino ormai definito.
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Articolo modificato 15 Giu 2018 - 10:37