All’inizio della prossima settimana, Fabian Ruiz potrebbe essere il secondo acquisto del Napoli dell’era Ancelotti. Secondo le ultime indiscrezioni, pare che il club guidato da Aurelio De Laurentiis abbia trovato l’accordo con il Betis Siviglia. Il Napoli, sembra essere disposto a pagare l’importo della clausola rescissoria (LEGGI QUI) 30 milioni di euro, oppure a pagare il giocatore in due anni, concedendo una percentuale sulla futura rivendita. Il ragazzo sembra aver chiesto qualche giorno di tempo per rifletterci, ma dall’ambiente azzurro filtra grande ottimismo. Nel frattempo, è in dirittura d’arrivo la cessione di Jorginho agli inglesi del Manchester City, per la cifra monstre di 50 milioni di euro. Il giovane iberico classe 96′, verrà quindi a sostituire l’italo-brasiliano ma non solo.
Questo post in breve
Fabian Ruiz, il Messi della cantera
Nato a Los Palacios y Villafranca, in piena terra andalusa, Fabian Ruiz cuore verdiblanco, entra nella cantera del Betis nel 2004. Quando arriva, ha le stigmate del predestinato. Dopo pochi giorni, il soprannome che lo accompagna è di quelli pesanti. Tutti lo chiamano Messi, strano soprannome per chi oggi è alto 189 cm. “Ero piccolo, rapido e molto tecnico, e spesso e volentieri decidevo le partite con i miei gol”, spiegherà qualche anno più tardi. Il periodo canterano, scorre veloce tra gol, assist e una straordinaria crescita fisica. Nel 2014, l’esordio in prima squadra in Secunda Division. Dall’esordio in poi, come spesso capita per i giovani canterani, il suo percorso è fatto di tanti bassi e pochi alti. A tratti, mostra un sinistro capace di poter fare tutto quello che vuole, poi per intere partite il buio totale. La società così, a gennaio del 2017 decide di mandarlo in prestito all’ Elche in Secunda Division, per dargli continuità.
Dall’Elche al Santiago Bernabeu
Nei sei mesi passati in prestito, Fabian Ruiz, colleziona 18 presenze, 1 gol e 2 assist. Viene utilizzato in più punti del centrocampo, mostrando sia intelligenza che duttilità tattica. Il ritorno alla casa madre però non è dei migliori. Dopo una partenza da panchinaro, il nuovo allenatore Quique Setien, decide di dargli la sua chance alla quinta giornata della Liga, nel palcoscenico più importante al mondo, il Santiago Bernabeu. Da quel momento, non lascerà più il campo, in questa stagione è diventato uno dei punti di forza del Betis, stuzzicando l’interesse di mezza europa calcistica e siglando anche un gol nella roboante vittoria per 3-5 ai danni dei cugini del Siviglia guidati da Vincenzo Montella.
Il futuro jolly di centrocampo del Napoli
Fabian Ruiz in carriera ha giocato in tutti i ruoli del centrocampo. Da canterano, quand’era piccoletto e scattante, giocava esterno, servendo assist e dribblando le difese di mezza Spagna. Col tempo, ha imparato a giocare più dietro, ad amministrare il gioco, far girare la palla migliorando la visione di campo e anche le capacità d’interdizione. Nell’ultima stagione al Betis invece, in numero 6 si è espresso al meglio da trequartista puro, segnando 3 gol e fornendo 6 assist ai compagni. Alla corte di Ancelotti dunque, sta per unirsi un vero e proprio jolly, che potrebbe sostituire sia la sicura partenza di Jorginho ma anche l’eventuale trasferimento in Cina del capitano azzurro Marek Hamsik. Un giovane che da fisicità e centimetri al centrocampo partenopeo. Un sinistro niente male e una buona visione di gioco che può cambiare ruolo a partita in corso. Un mix di fisicità e tecnica che starà a Carlo Ancelotti far crescere ed esplodere in modo definitivo.