Ieri è stato il giorno della visita del presidente De Laurentiis in Prefettura per risolvere alcune incombenti questioni legate allo stadio San Paolo e al suo restyling. Riunione proficua, con cui si è scongiurato il pericolo di “fuga” a Palermo e si farà in modo di tenere chiusi alcuni settori dello stadio solo per il tempo necessario ai lavori e non in concomitanza con le partite di cartello.
Il vertice, però non è iniziato nel migliore dei modi. L’edizione odierna de Il Mattino racconta infatti il retroscena della sfuriata con cui avrebbe esordito De Laurentiis: «Che gli dico ad Ancelotti, che il San Paolo non funziona, che non è pronto? Ho fatto degli investimenti importanti in questa stagione sull’allenatore. Che devo fare andarmene a giocare in serie B, oppure altrove?». Di fronte a De Laurentiis è seduto il sindaco, che non ha ancora digerito le pesanti accuse lanciate dal presidente appena un mese e mezzo fa. Il patron azzurro accusò il Comune di ritardare i lavori per lo stadio per «fare un favore al fratello del sindaco che deve fare i concerti (riferendosi a Claudio de Magistris che lavora nel settore della musica, ndr)». Il primo cittadino definì le parole del presidente «dal chiaro contenuto diffamatorio». Nonostante ieri fossero seduti uno di fronte all’altro, nessuna stretta di mano. Tra i due continua a regnare il gelo.