Dries Mertens. Un nome, una garanzia. Uno dei pilastri dell’attacco azzurro nel Napoli di Maurizio Sarri. Ala sinistra prima, falso nueve poi, che per caso o per fortuna ha trovato la sua massima realizzazione in seguito all’infortunio di Arkadiusz Milik.
Il belga, fino a quel momento, era solito partire dalla panchina, per poi subentrare a Lorenzo Insigne nel corso del secondo tempo. Decisivo si, ma non altrettanto prolifico come in queste ultime due annate a Napoli. Il colpo di genio del tecnico toscano e la qualità del “folletto” hanno fatto il resto. Nella scorsa stagione, con 28 reti realizzate, si piazzò al secondo posto nella classifica marcatori della Serie A, facendo così diventare quel ruolo ufficialmente il suo.
Meno brillante nel corso dell’ultima stagione che, in termini realizzativi, è di poco inferiore a quella precedente, invariata la qualità: Dries Mertens si riconferma il calciatore più prolifico nell’ultima annata del Napoli.
DA SARRI AD ANCELOTTI
Con l’avvento di Carlo Ancelotti qualcosa potrebbe cambiare, o forse no. Nel corso della conferenza di presentazione tenuta quest’oggi a Dimaro, il nuovo tecnico azzurro ha espresso la volontà di “mantenere la squadra così com’è perchè è una squadra che ha dei valori molto importanti. Filosofia e stile rimarranno gli stessi”. Dunque, che ne sarà di Dries Mertens? Continuerà a ricoprire il suo “nuovo” ruolo o tornerà ad essere quello di un tempo?
“Mertens è un attaccante completo, quando ho saputo che avrebbe giocato prima punta ho avuto delle perplessità, poi ha fatto 30 gol e mi sono ricreduto”. La stima da parte di Ancelotti nei confronti di Mertens è grande, a tal punto da convincerlo a restare, così come dichiarato dallo stesso Dries.
MERTENS NEL NAPOLI DI ANCELOTTI
Ma veniamo al dunque, quale sarà il suo ruolo nel Napoli di Ancelotti? “Può giocare come prima punta, dietro la prima punta, come esterno, ma non come ala perchè è un giocatore che, come Insigne, sa giocare molto bene tra le linee. Voglio cercare di utilizzarlo e sfruttarlo in quella posizione lì”.
Il mister non ha dubbi, il belga è un giocatore di ottima qualità e per questo molto versatile. Le possibilità di impiego sono molteplici e complici anche i nuovi acquisti ci sarà solo da sbizzarrirsi.
A meno di soprese dell’ultimo minuto, Dries Mertens rimarrà uno dei punti fermi dell’attacco. E chissà.. che con Ancelotti non faccia ancora meglio di quanto dimostrato finora.
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Angela Argenziano
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