Calura e poi pioggia e poi vento e poi di nuovo calura. La Val di Sole, di questi tempi, è particolare e irrequieta. L’unica costante s’allena al campo di Carciato, nei paraggi di Dimaro. È il Napoli di Ancelotti, che soffre, lotta e suda sulle alture del Trentino. Cinque giorni di ritiro son volati, spiccioli ma il lasso di tempo giusto per dare qualche giudizio. Per avere qualche assaggio, per sbirciare qualche scorcio di ciò che sarà il nuovo Napoli.
Ancelotti redarguisce la truppa, Perrone e Nista i portieri. In una rosa imbottita di canterani o scugnizzi o promesse o talenti, qualcuno effettivamente sta sgomitando, sta scalando le gerarchie, alzando la mano e lasciando segni tangibili della propria presenza. Davide Marfella, portierino sconosciuto ai più, è stato il protagonista dell’allenamento mattutino di oggi.
Classe ’99, prelevato dalla Puteolana nel 2016 e autore di una stagione da protagonista in Primavera e di un’altra da titolare in prestito alla Vis Pesaro, è rientrato alla base con un bagaglio ricco di speranze. Il biglietto da visita l’ha estratto in brevissimo tempo, in quel di Carciato: una parata straordinaria su Hamsik, poi un’altra, un’altra e un’altra ancora.
Tra i pali, un felino. Il riflesso è rapido, scattante. Sui tiri ravvicinati s’allunga e reagisce da fenomeno. Prodezze su prodezze, anche nella Youth League della stagione ’16-’17. Sulle conclusioni dalla distanza qualche debolezza emerge. Nulla di irrimediabile: d’altronde la carta d’identità parla chiaro e una carriera florida gli si spalanca davanti.
Intanto, il presente: Dimaro. Ed un Ancelotti che osserva e valuta: al Napoli, d’altronde, manca un terzo portiere…
Ecco alcune foto di Marfella durante gli allenamenti:
Vittorio Perrone
Inviato a Dimaro
RIPRODUZIONE RISERVATA