Nikola Maksimovic, difensore del Napoli nella scorsa metà di stagione allo Spartak Mosca, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Carlo Alvino, collega di TV Luna.
Questo quanto evidenziato dalla nostra redazione: “I primi giorni sono duri, si lavora tanto. Stiamo giocando più con la palla, a tutti piace di più, col nuovo mister. Vediamo cosa si aspetta lui da noi, cerchiamo di migliorare e capire cosa ci chiede. Metodo Ancelotti? Non c’è molto da dire sul mister, si sa dove ha lavorato fino ad ora. Sicuramente a tutti noi fa piacere, diamo tutto per arrivare a quel che ci manca. Ora è l’uomo giusto per completare ogni tassello.
Ha vinto ovunque, è qui per questo ed è venuto con entusiasmo e voglia di vincere, cosa che vogliamo fare. Il mio ritorno a Napoli? Voglio giocarmi le mie carte qui, per squadra, città e tifosi. Riparto da zero, mi sento come il primo giorno. In passato non posso dire nulla, la squadra ha raggiunto ottimi risultati, io sono arrivato a metà percorso, sono dovuto andare in Russia, Sarri giocava con pochi calciatori, cambiava pochissimo, non fa piacere a nessuno. Volevo andare al Mondiale, non ci sono andato e per me è una cosa che ha lasciato il segno. Riparto da zero, sono motivatissimo.
In questo Napoli voglio portare qualcosa di mio, sceglie il mister ma a Dimaro cerchiamo di metterci a disposizione e di dargli qualche dubbio. Noi siamo cinque difensori tutti bravi, ognuno gioca per il suo posto, stiamo dando il massimo. Il più bravo tra i difensori? I giocatori che non hanno continuità non possono essere esaminati, diciamo che Albiol ha più esperienza, aiuta tutti noi anche parlando. Koulibaly poi, forse il più forte in A. Anche Chiriches e Tonelli sono bravi, sono qui perché sono il top. Io sto benissimo, mi sono preparato per tre settimane prima di Dimaro. Per me è la prima volta dopo tre anni che non ho problemi con gli infortuni o altro, mi sento benissimo.
Il mio costo? Noi siamo professionisti, quanto veniamo pagati non conta, cerchiamo di dare il meglio anche valiamo 100 milioni, la valutazione la decide il campo. Sono stato pagato tanto per essere un difensore, non ho avuto la chance di far capire che valevo questi soldi. Ma nessun problema, guardo avanti e voglio fare bene e voglio giocare. Quel che ti dà Napoli p una cosa unica, il calore dei tifosi ti fa crescere in stima. Obiettivo? Come ogni anno è sempre lo stesso, vincere lo scudetto. Sicuramente con Ancelotti vincere è un obiettivo, ci siamo avvicinati negli anni, cercheremo di fare qualcosa in più rispetto allo scorso anno.
Chi marca CR7? Chiunque marca, lo marcherà bene. Lui è il numero uno, ma in campo siamo tutti uguali”.