Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, ha parlato anche ai microfoni di Sky.
Questo quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Cavani? Falso, non mi sto muovendo, io le cose le faccio in prima persona e non mi sono ancora mosso. Benzema? Non mi sono arrabbiato per il suo tweet, non volevo offenderlo, oggi come oggi però non è un giocatore da Napoli, come Di Maria. Belotti, uguale.
Prenderemo un attaccante? Si sta facendo un grande torto al Napoli: prima di tutto perché bisogna guardare al ritiro, che serve per capire cosa serve all’allenatore che deve avere tempo. Non c’è ancora Milik (arrivato poche ore fa), ha avuto due infortuni e non l’abbiamo valutato. Poi c’è Mertens, c’è Callejon che sta lavorando bene con il mister. Abbiamo Verdi, che l’abbiamo preso a fare? Sa fare tre cose, lo devo mettere in naftalina!? Dal dodici alla fine abbiamo un numero di giornate per decidere chi cedere e chi tenere.
Falcao, Giroud, Zaza, Diaz, tutto falso. Prenderemo un terzino. Sabaly? Ha avuto un incidente, ma a parte lui e Lainer, abbiamo bisogno di giocatori ambidestri. Ci piace Arias, ma ci sono cinque profili ancora che stiamo studiando.
Ronaldo? Vero, potevo provarci. Come si fa a non considerare di prendere Ronaldo? Mi colpì la partita del Portogallo all’Europeo, che incitava più dell’allenatore i suoi compagni. Con Mendes che mi ha chiamato sono stato chiaro: non è per le possibilità del Napoli, non posso far fallire nuovamente il Napoli. Juve troppo forte? Il campionato italiano è ancora più intrigante. Pensate che bello battere la Juve con Ronaldo dentro! Lui ha spostato, assieme ad Ancelotti, l’asse verso il calcio italiano. Io e Carlo andiamo d’accordo su tutto, siamo uomini esperti, non possiamo che trovarci sempre legati da un percorso comune. Carlo ti stimola ed accetta gli stimoli. Con Carlo si può parlare di qualsiasi cosa, è una cosa stimolante.
Sarri? Non mi è piaciuto quando ha parlato di errori in comune, io non credo di aver fatto errori. Contestarlo per i rinvii era troppo facile, nonostante il contratto. La falsità più grossa? Mi volevi smontare la squadra? Ho dovuto fare la voce grossa con Chelsea!”.