Inglese prima, Insigne poi, Verdi e Vinicius alla fine. Chi l’ha detto che il Napoli ha bisogno di attaccanti? Senza considerare, poi, che Ancelotti dovrà ancora avere i due pezzi forte della batteria offensiva Arek Milik e Dries Mertens. Il polacco è tornato da poche ore a Dimaro e non era disponibile per il match amichevole contro il Carpi, mentre il belga è ancora in vacanza dopo le fatiche mondiali e ritroverà il Napoli solo ai primi d’agosto.
Eppure Ancelotti non ha avuto difficoltà. Tutti in campo in queste prime uscite, con tanta fiducia a Roberto Inglese, ex bomber del Chievo che contro il Carpi ha trovato anche la prima marcatura in azzurro. La punta non ha brillato, deve ancora entrare a pieno nei meccanismi napoletani, ma ha provato a dare una mano importante servendo i compagni e facendosi sempre trovare pronto. Il gol, tipico per una prima punta, è stata la giusta ricompensa dopo una settimana tormentata per lui.
Poi viene il tempo delle sperimentazioni. È Lorenzo Insigne a prendersi il centro dell’attacco ad inizio ripresa. Il napoletano fa benissimo: viene a giocare la palla a centrocampo, fa da regista offensivo, taglia alle spalle dei difensori. Stesso lavoro di Simone Verdi, che pure segna un gol favoloso imbeccato da Marek Hamsik ma la perla si perde per colpa di un fuorigioco.
Ancelotti prova tutte le soluzioni e nel finale entrerà anche Vinicius, che chiude i conti appoggiando in rete il gol del pokerissimo. «Le due punte oggi hanno segnato, è rientrato Milik, aspettiamo ancora Mertens», ha detto l’allenatore azzurro. Spazzando via le nubi per qualsiasi ipotesi di mercato. Con il belga il pacchetto offensivo sarà completo e non è detto che qualcuno vada via. Ciciretti pronto al ritorno al Parma, Vinicius proverà a cercare spazio altrove, poi tutti potrebbero rimanere alla base.
Anche Ounas, partito titolare con il Carpi e pronto a prendersi un po’ di riflettori dopo un anno in panchina. Attorno al centrale offensivo, tutti a girare. La duttilità di Verdi ed Insigne permette ad Ancelotti di sperimentare al massimo in avanti, l’esperienza di Callejon gli garantisce affidabilità in avanti.
Ed ora si che il pacchetto offensivo può sembrare di buon livello. Anche senza Cavani, l’attacco del Napoli sa di poter ripartire dalle certezze e spera di potersi godere finalmente una annata ricca di Arkadiusz Milik. Il polacco è pronto a stupire Ancelotti e pure i tifosi che chiedono da giorni l’arrivo del top player, a suon di buone prestazioni e sorrisi. E di gol, ovviamente.
Articolo modificato 24 Lug 2018 - 16:51