È arrivata la sentenza del Tribunale Nazionale Federale sul caso che ha visto coinvolto il Parma ed Emanuele Calaiò a causa di messaggi sospetti che potessero lasciare intendere accordi presi con gli avversari dello Spezia la scorsa stagione.
La sentenza è stata molto severa: deferimento per responsabilità oggettiva nei confronti della società e l’accusa di tentato illecito sportivo per il tesserato Emanuele Calaiò. Il Tribunale Nazionale Federale ha inflitto 5 punti di penalizzazione al Parma Calcio, da scontare nella prossima stagione di Serie A, e due anni di squalifica per l’attaccante (oltre ad un’ammenda di 20mila euro), reo di aver inviato un messaggio sospetto a un tesserato dello Spezia prima della gara che ha consegnato la promozione in A al club crociato nella scorsa stagione.
Articolo modificato 23 Lug 2018 - 12:49