La scelta di Aurelio De Laurentiis come nuovo presidente del Bari ha suscitato reazioni contrastanti: c’è chi è speranzoso di poter riprodurre la stessa cavalcata fatta dal Napoli anni fa e chi contesta la scelta del sindaco Decaro, che ha provocato l’amarezza degli imprenditori locali.
Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, proprio coloro a cui il sindaco aveva chiesto di “dare una mano al calcio locale” sono quelli maggiormente infastiditi dalla scelta di affidare tutto a De Laurentiis. Esce allo scoperto il candidato Luigi Blasi, ex patron del Taranto: “Il sindaco ha toppato, De Laurentiis è un grande uomo di calcio, ma la scelta di Decaro non è rispettosa degli impegni che gli imprenditori locali avevano preso. Avrei preferito che avessero vinto gli industriali baresi. È la classica scelta di respiro corto per tenere su di morale i tifosi e magari pensare alle prossime elezioni. Ma così a Bari non si costruirà mai niente e il club non tornerà mai più in serie A“.
Diplomatico il commento di Gianvito Giannelli, a capo di un’altra cordata: “Gli imprenditori baresi si sono mossi e hanno tirato la volata. Il nostro era un progetto innovativo che puntava anche a sostenere iniziative sociali legate al calcio. Sino a poche ore dalla scadenza del bando i soci erano tutti in prima persona al lavoro per chiudere il business plan. Comunque, avrei preferito vedere il Bari affidato a investitori espressione del territorio“.