Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss Italia, nel corso del consueto “Vero-Falso”.
Questo quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Buongiorno a tutti i tifosi del Napoli ed un caro abbraccio a Valter De Maggio, che questa notte ha perso il papà. Sfida col Liverpool spettacolare? Vero! Sold Out? Vero! Ci sono 57.000 paganti, è una cosa straordinaria perché solitamente le amichevoli non vengono considerate ma Napoli è Napoli, il Liverpool è finalista di Champions. Si continuano ad organizzare partite estere non seguibili perché gli orari sono inconciliabili con gli orari europei. Non si capisce, invece noi abbiamo organizzato questa sfida in maniera esemplare. Dal Napoli non si può pretendere molto date le assenze, alcuni giocatori sono arrivati da poco e non hanno benzina, ma ce la giocheremo e capiremo chi è pronto in vista della Lazio, per noi è importante. Insigne con Milik e Verdi? Dovrebbe rispondere Ancelotti, in queste partite di solito si fanno molti cambi.
Priorità per l’attaccante centrale? Falso! Questa è una ipocrisia di chi non è dentro ad un club e non ne conosce il contesto. Capisco il tifoso, così come il giornalista che sugli acquisti, però, può lavorare in maniera più semplice, senza la creatività che serve. Il tifoso vuole sempre il fantacalcio, perché lo diverte. Poi che uno fallisce o meno a loro interessa poco, dimenticano che sono ripartito con umiltà dalla C. Così come col Bari ripartirò dalla D.
Io amo tanto il Napoli al punto che il budget è aperto ogni anno. Nonostante la crescita, nell’ultimo anno ho perso 15 milioni e altri ne perderò quest’anno. Bisognerebbe finirla con la storia che non si capisce nulla di economia e finanza. Quando dicono che ho intascato un tot da Jorginho perché non spendo, dimenticano che abbiamo già speso di più senza incassare: gli incassi vanno a finire nei bilanci. Chiudevo secondo e giocavo in Champions anche con Mazzarri, con trenta milioni di stipendi, oggi siamo a quasi 150 milioni. Ma non risulta quintuplicato il fatturato. Solo chi va allo stadio può lamentarsi? Li ringrazio, ma sono sempre 55mila massimo e invece noi siamo seguiti da 40 milioni di tifosi ed abbiamo responsabilità verso tutti.
Stadio pronto per il Milan? Falso! Sono abituato alle bugie di Auricchio, fa fatica a stare dove sta, aveva detto di avere 25 milioni da spendere in lavori per un anno, sapendo del dissesto finanziario e pensando che li avrebbe ricevuti dal credito sportivo. Dice bugie alla piazza. Il credito sportivo, come qualsiasi banca, non finanzia in condizioni di dissesto. Ho dovuto convincere De Luca, da me molto stimato, ad aggiungere soldi che mancavano. Auricchio ci consegnerà lo stadio ma come, con qualche schifo!? Deve spiegare perché da otto anni il San Paolo è sempre più cesso! L’assessore allo Sport mi fa tenerezza, non può andargli contro e dargli del bugiardo. Non devono essere irresponsabili e raccontare bugie. Se ci fossi stato io, altro che dissesto, altrimenti mi sarei dimesso. Bari in Di per Sibilla che vuol dare spazio alla categoria? Vero, lui è un politico, non gliene frega delle città. Vuole confermare i suoi voti per la possibilità di rappresentanza. Bari riempirà lo stadio per la squadra”.
Articolo modificato 4 Ago 2018 - 18:28