De Laurentiis: “Nessuno può mettere in discussione Ancelotti. De Magistriis populista e Masaniello. E sulle contestazioni…”

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato intervistato dai colleghi de Il Mattino. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Mi aspetto che quando arriva un nuovo allenatore si faccia reciprocamente tesoro delle rispettive esperienze: noi di lui e lui di questi ultimi tre anni di un Napoli che è cresciuto con grandi campioni. Nessuno può mettere in discussione una figura come Ancelotti e un organico che ha portato 91 punti ed è stato rinforzato da Verdi, Ruiz, Karnezis, Malcuit e Ospina per dare tempo a Meret di rientrare.

Contestazioni? L’errore è quello di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza delle curve. È chiaro che c’è uno scontro frontale tra la società e delle piccole frange di tifosi delle curve. Loro ragionano con il cuore e questo è apprezzabile e condivisibile però è altrettanto vero che non parliamo più di club ma di società per azioni e che bisogna fare impresa”.

De Laurentiis poi chiosa: “Koulibaly mi è costato più di un grandissimo acquisto per poterlo mantenere e non farlo andare in altri lidi. Se avessi voluto guadagnare avrei considerato un’occasione il passaggio di Sarri al Chelsea. Perchè avrei potuto telefonare a Marina Granovskaia e chiedere 300 milioni per Tizio, Caio e Sempronio e avrei ricomprato con una manciata di milioni dieci giocatori”.

Il presidente del Napoli poi è intervenuto anche sulla questione stadio e sulle parole del sindaco De Magistriis: “Se ha affermato che io non ho investito un euro nel San Paolo è una dimostrazione di come lui non sappia fare il sindaco, perchè non sa quello che accade a casa sua. Noi abbiamo investito tantissimo nello stadio. De Magistriis deve smettere di fare il populista e il Masaniello. Il vero problema dello stadio è che il Comune è totalmente incapace di gestire ma la cosa più grave è che non dicono mai la verità”.

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