De Laurentiis presenta il nuovo Bari: “Mio figlio Luigi sarà il presidente, l’allenatore è Cornacchini. Stadio San Nicola? Vale 100 volte il San Paolo!”

Aurelio De Laurentiis, accompagnato dai figli Luigi e Edoardo, dal dirigente Giuseppe Pompilio e dall’avvocato Meneghini, ha parlato in conferenza stampa dallo stadio San Nicola svelando i piani futuri del club. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Il presidente del Bari sarà mio figlio Luigi. Il sottoscritto ed Edoardo De Laurentiis saranno presidente onorari. Questa squadra deve arrivare in Serie A il più presto possibile. L’allenatore sarà Cornacchini? Sì, a breve Pompilio spiegherà il motivo della scelta. Noi rispettiamo le regole e ci atteniamo alle decisioni, anche se siamo in mano a una FIGC nel caos. Abbiamo scelto un allenatore di Serie C che ha scelto di scendere in D. Bari e Napoli saranno realtà diverse con la stessa madre, la Filmauro“.

Parla Pompilio: “Il tecnico sarà Cornacchini, ma devo fare un passo indietro per fare chiarezza: tutti sanno come è nato questo progetto, ci siamo seduti al tavolo in cui è presente la proprietà del Bari. Il presidente ha deciso di buttarsi in questa nuova avventura con grande entusiasmo, è normale che i primi passaggi siano stati con le persone che lavorano da anni con lui. Il Bari fa parte della famiglia Filmauro, noi siamo collaboratori dirigenti che lavorano per questo sviluppo importante. Io continuerò a lavorare col Napoli, in questa fase ho il dovere morale e professionale di lavorare al fianco della proprietà e fare tutto il necessario per questa nuova società. Quindi, i passaggi fatti nascono appunto dalla capacità di strutturare questa gente. Vi presento Matteo Scala, presente in prima fila. Lui sarà il Club Manager, ho lavorato con lui al Carpi dove era il dg in Serie B e in Serie A. È una figura a tutto tondo, può spaziare in ogni ambito legato al calcio. In società ci saranno anche Antonello Ippedico e Davide Teti“.

Luigi De Laurentiis: “Sono felicissimo di essere qui, ero a Londra e seguivo dei progetti cinematografici. Ho deciso in un’ora di accettare la presidenza del Bari. La città di Bari e il Bari sono eccellenze italiane fantastiche, si può internazionalizzare queste eccellenze lavorando a testa bassa. Si può lavorare per portare ad alti livelli questa squadra. Verrò a vivere a Bari per un po’ di tempo, seguirò il più possibile le vicende legate al club. C’è grande passione voglia di essere qui, è una città che ho visitato più volte e ho sempre amato. Stadio? Non so, oggi abbiamo visitato il San Nicola che è una bellissima struttura. Abbiamo parlato col sindaco, ma per noi è il primo giorno“.

Parla ancora Aurelio De Laurentiis: “Si parte il 2 settembre? Non so, magari tutti insieme due settimane dopo. Può essere una situazione negativa per un aspetto, ma positivo perché avremmo maggiore tempo per organizzarci. Partirà la campagna abbonamenti? TicketOne si occuperà del ticketing e degli abbonamenti, ovviamente serve tempo. Almeno dieci giorni, speriamo di partire intorno al 31 agosto-1 settembre. I prezzi che ho voluto stabilire, sia in D o in C, rimarranno invariati. E’ un nostro regalo verso la città, come se fosse un viaggio iniziatico simbolico da fare insieme. Non voglio fare distinzioni tra uomini, donne e bambini. Ho fatto un biglietto unico per le curve, tribuna est, ovest. Curve a 90 euro, Curva Est a 120 euro, Curva Ovest a 150 euro, la Tribuna d’onore costerà 250 euro, il parking a 3 euro“.

Ancora Pompilio: “Se può essere Brienza uno dei volti del nuovo Bari? Stiamo valutando diversi profili e tra questi c’è sicuramente Brienza. Solo un pazzo non verificherebbe l’opportunità di riportarlo, perché è un privilegio in B, un lusso nelle categorie inferiori. Ma i matrimoni si fanno in due. Cassano? Non so la sua condizione fisica. Il portiere sarà Gillet? “Dipende anche dalla categoria. A oggi il Bari è in Serie D, se saremo in questa categoria il portiere sarà quasi certamente un giovane perché c’è regola degli under“.

Domanda per Luigi De Laurentiis: Avete pensato di strutturarvi in città o la Filmauro, almeno inizialmente, sarà un po’ la sede del club? “Un po’ e un po’, io come ho già detto vivrò qui almeno inizialmente“. Interviene Aurelio De Laurentiis: “Magari la sede sarà al San Nicola“.

Pompilio fa chiarezza: “Non sono il ds del Bari, ma il viceds del Napoli. Sono comunque un dipendente della famiglia De Laurentiis, voglio supportare la famiglia. Sto solo accompagnando la società, oggi è stato annunciato l’allenatore ma i calciatori non saranno svelati oggi“.

L’avventura a Bari può allontanare il pubblico napoletano dalla formazione azzurra?
Risponde Aurelio De Laurentiis: “Lei, un po’ in maniera provinciale come il calcio degli ultimi 20 anni, guarda il calcio da stadio. Questa deve essere una coreografia, in Inghilterra è una coreografia composta mentre fuori la Gran Bretagna è scomposta. I tifosi del Napoli sono 40 milioni, vogliamo fare un’indagine per vedere quanti sono dalla mia parte? Io ho criticato solo alcuni esponenti delle curve, vuol dire 2-300 persone da una parte e altre 2-300 dall’altra parte. Poi ci sono giornalisti scorretti che denuncerò, come Umberto Chiariello e Canale 21. Qualcuno dice che mio figlio Luigi ha contattato Cavani. Mio figlio è qui, invece.

Stadio? Il San Nicola vale 100 volte il San Paolo. È bella questa sala stampa, magari l’avessimo noi. Questa mattina, quando sono arrivato, ho pensato: ‘Magari avessimo noi un sindaco come Decaro“. Scatta l’applauso dei presenti in sala da parte dei giornalisti presenti.

L’avvocato Meneghini parla della questione multiproprietà: “Al momento non è un problema, perché siamo nelle regole. A nostro avviso la norma che proibisce la multiproprietà è anacronistica, a maggior ragione se si permette a squadre di Serie A di avere compagini in C. Nel rispetto delle regole, lavoriamo perché siano attualizzate e aggiornate“.

Aurelio De Laurentiis: “Conoscendo bene Malagò, che ha commissariato la Federcalcio, non credo che non voglia essere ligio alle sue intenzioni dichiarate tempo fa, quando diceva che bisognava azzerare la FIGC. Gli italiani hanno paura di tirare il sasso nello stagno senza nascondere la mano, ma io sono abbastanza tranquillo. Malagò è un uomo politico, e sa che sa che dev’essere riposizionato da qualche parte. I voti del sud contano poco, e non può mettersi contro i voti del Sud. Una Formula 2 non può competere in F1, perché non avrebbe i soldi per competere. Forse in Serie A bisognerebbe essere a 14, nemmeno 16, perché ci rendiamo conto che molte squadre non ce la fanno.

Quale sarà la maglia e il logo del Bari? Stiamo decidendo il logo con una persona presente qui. Io debbo assumere il logo come titolarità di diritti, attraverso tutte le varie classi. Non è solo quella sportiva. In questo momento, la maglia deve essere scelta diciotto mesi prima mentre noi abbiamo scelto quattro giorni fa dai depositi di Robe di Kappa”.

Come risponde alle critiche rivoltegli sul mancato arrivo di un top player al Napoli.
È un’offesa per i baresi“. Interviene Baldari, responsabile della comunicazione: “Questa è una conferenza sul Bari, le domande sul Napoli sono inopportune. Altrimenti la invitiamo a Castel Volturno e può fare domande sul Napoli“.

Chiude Aurelio De Laurentiis: “Se arriverà Filippo Galli? È una persona straordinaria, ha lavorato tanto al Milan e gli ho detto: ‘Senti, sto trattando cento ettari per il nuovo stadio del Napoli e per la cittadella azzurra’. Però ora stavo prendendo il Bari, dunque ho pensato che ingaggiare Galli avesse un senso. Abbiamo parlato ieri sera verso mezzanotte, ora devo mettere in pista un gruppo di lavoro. Ho sempre tenuto molto ai giovani, sono sempre stato dalla loro parte. Devono essere coesi, altrimenti questo Paese non lo ricostruirai mai“.

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