James Rushton, Ceo di Dazn, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
Avete ricostruito cosa è successo nel weekend, in particolare per Napoli-Lazio? «Per prima cosa, avendo i tifosi al centro del nostro business qualsiasi problema che impatta sull’esperienza di Dazn da parte dei fan è un problema serio e, ovviamente, ci rammarichiamo per i disagi. Dazn monitora la sua pila tecnologica e le relative prestazioni per il consumatore finale in tempo reale utilizzando oltre 250 punti dati individuali. Ciò significa che abbiamo avuto assoluta chiarezza delle prestazioni della piattaforma, incluso il peggioramento del servizio nei primi 20 minuti del secondo tempo di Lazio-Napoli. Considerate che le partite Dazn di Serie A di sabato e domenica sono state il più grande e il secondo più grande evento in streaming mai trasmesso in Italia. All’inizio della ripresa di Lazio-Napoli abbiamo avuto un peggioramento della performance, relativo a un singolo Cdn (i Cdn sono reti di server per la distribuzione dei contenuti audiovisivi che gli operatori acquistano per avere una capacità aggiuntiva, ndr). Ciò ha generato il re-buffering (quando l’immagine si impalla, ndr) per circa il 10% di tutti gli utenti per un periodo di 20 minuti».
Avete sottostimato il traffico di utenti? Non avete acquistato reti Cdn a sufficienza? «Possiamo confermare che la falla di sistema non ha alcuna correlazione diretta con il numero totale di visualizzazioni o con la pila tecnologica di Dazn, la capacità dei Cdn o la dorsale Internet italiana».
Gli utenti hanno riscontrato i maggiori problemi sulle tv e, invece, minori disagi su tablet e smartphone. Fate come Netflix, che adatta la qualità dell’immagine alla velocità di connessione? «Regoliamo e ottimizziamo la qualità dell’immagine sia per il dispositivo che per il tipo di connessione dell’utente. Il problema del re-buffering ha avuto un impatto su tutti i dispositivi. I dispositivi da salotto hanno ottenuto risultati significativamente migliori rispetto a quelli mobili. Mentre sempre più persone iniziano a utilizzare Dazn su smart tv e console, i dati suggeriscono chiaramente che l’esperienza visiva migliorerà».
Quanto ha influito l’arretratezza delle infrastrutture dell’Italia? «L’attuale infrastruttura italiana non è un problema per noi. In occasione del nostro picco di domenica, Dazn stava utilizzando circa il 30% della capacità a disposizione attraverso i nostri partner Cdn e continueremo a lavorare duramente con loro per migliorare costantemente il servizio».