Continua lo scontro tra il Napoli Calcio e il Comune per la questione San Paolo. L’edizione odierna de Il Mattino fa il punto della situazione e svela quello che potrebbe accadere a settembre se i rapporti non dovessero migliorare:
“Lo scontro prosegue a tutto campo, tra Calcio Napoli e Comune. De Laurentiis non molla e acquista pagine sui quotidiani nazionali per rilanciare le accuse a de Magistris: «È un sindaco inadeguato e disastroso, stucchevole, inconcludente, inutile». Il primo cittadino incassa e resta in silenzio.
È una partita senza esclusione di colpi, che si gioca sul campo, sugli spalti, sullo stadio, nelle richieste economiche, nelle minacce e negli insulti reciproci, quella tra Aurelio De Laurentiis e Luigi de Magistris. All’origine del conflitto la convenzione per l’uso dello stadio nei due anni scorsi, il 2016 e il 2017, in cui il Calcio Napoli avrebbe dovuto versare 750mila euro l’anno al Comune.
Dal Comune giurano vendetta «a settembre». Perché senza convenzione, tecnicamente, il Calcio Napoli deve versare il 10% degli incassi a partire da quelli di ieri sera. E se non arrivano i soldi potrebbe non arrivare il via libera all’utilizzo dello stadio con Palazzo San Giacomo che avrebbe gioco facile, stante le attuali difficoltà finanziarie, ad affibbiare tutte le responsabilità a De Laurentiis. Di più: con le partite di Champions League, che promettono incassi stellari, quel 10% è destinato a crescere ben oltre i 900mila euro della convenzione non firmata.
La strategia di De Laurentiis è delineata: stringe sempre più l’alleanza con Vincenzo De Luca e ha già chiarito cosa vuol fare: «De Magistris stia attento – ha detto – o gli chiedo i danni per la gestione del San Paolo di questi anni». In mezzo ci sono i tifosi, delusi dal calciomercato e aizzati dal sindaco. E i risultati della squadra, perché dalle vittorie o dalle sconfitte del Napoli di Ancellotti dipenderà con chi dei contendenti si schiererà la città”.
Articolo modificato 26 Ago 2018 - 16:59