Continua il duello a distanza tra De Laurentiis ed il Comune di Napoli. Attacchi e controattacchi, praticamente tutti i giorni. La situazione sembra essere oramai fuori controllo ed al momento non si vedono punti di incontro. Ecco quanto riportato da Repubblica:
«Non voglio replicare più a un presidente di una squadra di calcio che spende migliaia di euro solo per denigrare una amministrazione cittadina, anziché investirli in attività sociali. Stiamo assistendo a un comportamento indegno». È l’unica dichiarazione ufficiale di risposta agli ultimi attacchi del presidente Aurelio De Laurentiis che arriva dal Comune. A firmarla è l’assessore allo Sport Ciro Borriello, lo stesso che ha annunciato a Repubblica che il Comune metterà in mora il club azzurro per il mancato pagamento del fitto per l’ utilizzo del San Paolo in occasione del match con il Milan. Le ultime sfuriate del patron azzurro, che ha acquistato pagine di giornali per attaccare il sindaco Luigi de Magistris, sono bollate come indegne a Palazzo San Giacomo. Ma adesso anziché a repliche dirette, gli esponenti della giunta cittadina passeranno alle carte bollate. In primis alla messa in mora, poi, sono in arrivo anche le querele. Luigi de Magistris si aspettava le scuse di De Laurentiis dopo che, sempre sul San Paolo, il produttore cinematografico tirò in ballo il fratello Claudio in merito a presunti interessi sui concerti estivi organizzati nell’impianto di Fuorigrotta. Le scuse non sono arrivate e il sindaco, considerato anche l’evolversi dello scontro, medita di querelare il presidente del Napoli. Cosa che sta valutando di fare anche Claudio de Magistris, restìo però per carattere alle azioni giudiziarie. Un’altra querela, inoltre, potrebbe arrivare da Attilio Auricchio, l’ufficiale dei carabinieri chiamato a svolgere il ruolo di capo di gabinetto a Palazzo San Giacomo dopo aver contribuito a demolire il cosiddetto “sistema Moggi” nell’inchiesta Calciopoli. Contro di lui De Laurentiis nei mesi scorsi si è lasciato andare a giudizi poco lusinghieri.