L’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, ha rilasciato un’intervista visibile sulla piattaforma Dazn. Tanti i temi trattati dal tecnico partenopeo. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
A Napoli dopo Sarri e a Monaco dopo Guardiola, due squadre molto caratterizzate. Come si entra in certe dinamiche?
“Prima di tutto bisogna sempre tenere in considerazione ciò che è stato fatto, il livello di conoscenza dei giocatori. Dopo di che ogni allenatore ha le proprie idee, sul calcio, sul gioco e la filosofia, bisogna cercare poco a poco di portarle, senza buttare ciò che di buono è stato fatto nel passato. Quello c’è, poi la cosa più importante è considerare le caratteristiche dei giocatori: è su quello che devi modellare il sistema e non viceversa“.
Qual è il primo aspetto su cui ha lavorato a Napoli per far sua la squadra?
“Il primo aspetto sul quale ho voluto lavorare qui a Napoli è quello non depauperare tutto quello che questa squadra di buono c’ha e le qualità dimostrate negli anni passati. C’è dietro tanto lavoro e quello sicuramente ci serve. Stiamo cercando di aggiungere qualche accorgimento, come giocare più verticale, più aperto. Non so quanto tempo richieda, ma questo gruppo è molto ricettivo e spero di fare bene.
Il Bayern? È stata un’esperienza un po’ atipica. Sono stato esonerato a settembre, avevo vinto quasi tutte le partite. Le cose non stavano andando male. Credo lì fosse più un problema di filosofia: loro non volevano cambiare le cose, io sì.
Rapporto con la pressione? Solitamente sono calmo e pacato, questo non vuol dire che non ho pressione. C’è chi la manifesta in base al carattere che ha. Per me è la benzina per stare vivo, concentrato e attento, considerare tutti i dettagli. Questa per me è la pressione. È vero che riesco a staccare, non sono sempre sotto pressione. L’importante è non essere sotto stress.
DAZN? L’anno scorso guardavo i campionati esteri, Sky tedesco faceva vedere solo la Bundesliga e così con Dazn guardavo gli altri campionati esteri“.
Articolo modificato 29 Ago 2018 - 22:53