I periodi di sosta per le nazionali possono avere un doppio aspetto per gli allenatori e le loro rose. Sarri si sentiva fortemente penalizzato da queste continue interruzioni, mentre Ancelotti adesso può cercare di lavorare un po’ di più con la squadra.
Certo, mancano un bel po’ di giocatori, essendo stati convocati con la squadra del loro Paese, però c’è ancora qualcuno che può e deve migliorare. Si tratta specialmente dei nuovi acquisti, che devono riuscire ad entrare di più nei meccanismi della squadra.
In particolare Simone Verdi, che male non avrebbe fatto arrivando a gennaio, riuscendo in quel modo ad avere più tempo per inserirsi in un gruppo già ben collaudato. L’edizione odierna de’ La Gazzetta dello Sport ne parla così:
“Dovrebbe essere l’uomo in grado di spaccare in due le difese avversarie, magari anche di entrare a gara in corso per imprimere una accelerazione decisiva. Ora, però, questo ruolo sembra appannaggio di Mertens e di conseguenza Verdi deve <<ricollocarsi>> tenendo presente pure che la concorrenza lì davanti è aumentata rispetto al previsto visto che Ounas ha fatto intravedere qualità che fino allo scorso anno erano sconosciute. Della posizione in campo di Verdi si è discusso e si discuterà, pare che lui abbia spiegato ad Ancelotti che preferisce partire largo a destra“.