Al termine del match valido per la prima giornata del Campionato Primavera, Roberto Baronio, attuale allenatore degli azzurrini, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni.
Queste le sue parole: “Mi fa piacere per la vittoria, quando vinci ti alleni meglio. Sono contento per i ragazzi: hanno lavorato, per un mese e mezzo, sentendo le mie urla, le mie indicazioni, non è semplice. Oggi hanno messo in pratica quel che da un mese e mezzo proviamo a fare, anche se c’è ancora molto da fare. Siamo un gruppo che vuole crescere e migliorare, partendo da una salvezza last minute lo scorso anno, cosa che ricordo spesso, perché bisogna faticare durante la settimana per giocare in un campionato di livello. Dovranno continuare così. Sono contento, vincendo si dà morale, ed è giusto che lavorino col morale alto.
Parto dalla base che ci deve essere in tutte le squadre: sentirsi un gruppo. Prima anche dell’organizzazione, devono sentire dentro cosa io chiedo loro. Fare fatica, questo devono fare. Lavoriamo da un mese e mezzo, loro oggi hanno dato qualcosa di loro: a livello morale, giocando per non volerla perdere. Quando giochi così, quasi sempre le vinci. Io ho ritenuto opportuno intervenire un po’ su tutto, non conoscendo il gruppo. Prima di arrivare ho seguito i ragazzi, cominciando a studiarli. Serviva organizzazione, ma più che altro fargli capire le difficoltà di questo campionato. Sono grandi, se vogliono fare questo mestiere devono giocare di livello in settimana. Il sabato ci sono altri dettagli, altre componenti. Ho cercato di lavorare, soprattutto sul gruppo.
Di base ci deve essere la voglia di faticare. Se i tre attaccanti corrono e rincorrono, sacrificandosi, come oggi, dove l’hanno fatto ottimamente, tutti devono avere questo spirito. Senese? Alberto fa parte del nostro gruppo, quando serve e servirà andrà in prima squadra perché ne ha il diritto. Io cerco di allenarli quando li ho, spero apprendano dai grandi ma soprattutto da un grande allenatore come Ancelotti. Il mio arrivo a Napoli? L’ambientamento, posso dire, è stato facile. Gruppo di lavoro fantastico: dal segretario al magazziniere. Tutti disponibili con me. Mi chiamò il presidente, curioso di conoscermi: in dieci minuti gli ho detto di sì. L’ho ringraziato, questa è una maglia prestigiosa. Per adesso sto molto bene, sono felice. Abbiamo tanti ragazzi nuovi, tra stranieri e italiani, la squadra va formata, lo stiamo facendo, da un mese e mezzo. Abbiamo visto i primi frutti, fermarci adesso è impossibile”.