Kylian Mbappé è diventato indubbiamente una delle stelle del calcio, tra i cosiddetti “top player“. Il suo idolo è sempre stato Cristiano Ronaldo, fin da piccolo. Il campionato italiano, quindi, per lui quest’anno merita un’attenzione particolare, doppia, se così vogliamo definirla. Da un lato c’è il calciatore per cui ha sempre fatto il tifo e dall’altro c’è la sfida contro il Napoli, prima al Parco dei Principi e poi al San Paolo.
Ma lui al San Paolo già ha giocato e lo ricorda bene, parlandone in un’intervista per La Gazzetta dello Sport:
«Giocare martedì all’Anfield contro una big d’Europa è il modo ideale per debuttare con questa nuova casacca – con lo sponsor Jordan, ndr. Certo, il Liverpool è una delle nostre principali rivali, ma ho buone sensazioni. Credo siamo pronti per fare qualcosa di positivo».
Il vostro girone non è facile, c’è pure il Napoli di Ancelotti in programma. È altrettanto fiducioso?
«È un girone complicato, ma è la natura stessa della Champions a volerlo perché si tratta del trofeo più ambito dalle più grandi squadre europee. Contro il Napoli sarà dura. Ancelotti fa giocare bene le sue squadre, con una precisa filosofia, pressando alto. E poi a Napoli c’è una tifoseria fantastica. Anche se il mio ricordo non è poi così piacevole. In amichevole nel 2016 con il Monaco da loro perdemmo 5-0. So di cosa parlo. Se ti addormenti in campo, non sono di certo loro a svegliarti. Se vogliamo vincere, bisognerà dare il massimo».
Quest’anno ha fatto notizia il trasferimento di Ronaldo, altro suo idolo, alla Juventus. Cosa può cambiare per i bianconeri?
«L’acquisto di Ronaldo innanzitutto ha riportato il calcio italiano in primo piano. La Serie A è sempre stata un grande campionato, ma ultimamente aveva perso un po’ di prestigio. Con Ronaldo invece la gente si appassionerà di nuovo. Io già seguivo la Serie A, ma da quando c’ è Ronaldo lo faccio con più interesse. Ronaldo porta qualcosa di grande alla Juventus, anche se ai bianconeri non mancava molto per essere completa. Lo dimostrano le finali disputate nelle ultime stagioni, senza Ronaldo. Con lui però la Juve dispone di una forza supplementare e tutte le grandi squadre dovranno studiare i bianconeri con più attenzione. D’altronde non puoi fare diversamente se poi ti ritrovi davanti un giocatore del suo calibro. Ma anche per Ronaldo si tratta di una grande opportunità. È un’operazione vincente per entrambi. E insieme possono fare qualcosa di grande pure in Champions».
Allora Psg-Juventus in finale?
«Ci metto la firma».